Cosa fare a Napoli quando piove: idee e consigli per godersi la città anche con il maltempo

Fotografia In Primo Piano Di Goccioline Su Vetro

Napoli è una città che brilla sotto il sole, ma anche nei giorni di pioggia ha molto da offrire. Se il meteo non è dalla tua parte, non temere: ecco alcune idee per trascorrere una giornata piacevole e scoprire il lato più affascinante della città anche sotto la pioggia.

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1. Visitare i Musei di Napoli

Napoli è ricca di musei straordinari, perfetti per trascorrere qualche ora al riparo dalla pioggia:

  • Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN): uno dei più importanti musei archeologici al mondo, con reperti di Pompei ed Ercolano. Sito ufficiale
  • Museo di Capodimonte: ospita capolavori di artisti come Caravaggio, Tiziano e Raffaello. Sito ufficiale
  • Madre – Museo d’Arte Contemporanea: perfetto per chi ama l’arte moderna. Sito ufficiale

2. Esplorare Napoli Sotterranea

Sotto la città si nasconde un mondo affascinante fatto di cunicoli, gallerie e acquedotti antichi. Tra i percorsi più suggestivi ci sono:

  • Napoli Sotterranea: un viaggio nella storia della città, tra antichi acquedotti e rifugi della Seconda Guerra Mondiale. Sito ufficiale
  • Galleria Borbonica: un tunnel storico con reperti risalenti all’epoca borbonica. Sito ufficiale

3. Scoprire le Chiese e i Complessi Monumentali

Napoli vanta alcune delle chiese più belle d’Italia, ideali per una visita culturale e spirituale:

  • Duomo di Napoli: celebre per il miracolo di San Gennaro. Sito ufficiale
  • Cappella Sansevero: ospita il Cristo Velato, una delle sculture più suggestive al mondo. Sito ufficiale
  • Monastero di Santa Chiara: famoso per il suo chiostro maiolicato. Sito ufficiale

4. Assaporare la cucina napoletana in una trattoria storica

Sono tante le trattorie che offrono ragù, spaghetti ai frutti di mare, genovese e tante altre bontà della tradizione culinaria partenopea a pochi passi dalla nostra casa vacanze. Si tratta di piatti della tradizione a prezzi sempre molto contenuti: difficilmente si superano i 20 euro. Queste sono le nostre preferite.
Unica regola: sono tutte a meno di 10 minuti a piedi dalla nostra casa vacanze!

5. Shopping e Gallerie Coperte

Se ami lo shopping, Napoli offre molte opzioni anche al coperto:

  • Galleria Umberto I: un luogo storico con negozi e caffetterie.
  • Via Toledo e la Stazione Toledo della Metro: oltre ai negozi, la fermata Toledo è un’opera d’arte moderna.
  • Centri commerciali: come il Centro Commerciale Vulcano Buono o La Reggia Designer Outlet.

6. Cinema e Teatro

Per una serata culturale, Napoli offre diverse opzioni:

  • Teatro San Carlo: il più antico teatro d’opera d’Europa. Sito ufficiale
  • Multisala Modernissimo: perfetto per un film in centro città. Sito ufficiale

Napoli ha tanto da offrire anche nei giorni di pioggia: tra cultura, buon cibo, shopping e relax, le possibilità sono infinite. Non lasciare che il maltempo rovini la tua esperienza, anzi, approfittane per scoprire il volto più autentico e affascinante della città!

Se hai altri suggerimenti o esperienze da condividere, scrivilo nei commenti!

𝗖𝗮𝗽𝗼𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟱

𝗤𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟵 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝟭° 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼

𝗡𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗻𝗼𝗽𝗲, 𝟮.𝟱𝟬𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 ma saranno anche ricordati con un doveroso omaggio i 𝟭𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝗻𝗼 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲.

Per la fine dell’anno e per dare il benvenuto al 2025, 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗵𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮𝘁𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗼 𝗲 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶. Il “Capodanno a Napoli” partirà infatti il 29 dicembre 2024 per concludersi il 1° gennaio 2025 coinvolgendo 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗣𝗹𝗲𝗯𝗶𝘀𝗰𝗶𝘁𝗼, 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗼𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗥𝗼𝘁𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗗𝗶𝗮𝘇, 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗶𝗰𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗹𝗮𝗩𝗲𝘀𝘂𝘃𝗶𝗼, 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗠𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶𝗽𝗶𝗼.

𝟮𝟵 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, la celebrazione del “Capodanno a Napoli” parte da Ponticelli con “Napoli canta contro la malaciorta” al PalaVesuvio. L’accesso al PalaVesuvio è libero, fino a esaurimento posti

𝟯𝟬 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, piazza del Plebiscito è pronta ad accogliere artisti e pubblico con la scena urban nazionale e regionale

𝟯𝟭 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗣𝗶𝗻𝗼 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲, curato nella produzione da Pino Oliva e nella direzione artistica da Gianni Simioli, con Loredana Bertè, James Senese, Sal Da Vinci, Massimiliano Gallo, Raiz, Gigi e Ros, Gabriele Esposito, Veronica Simioli, Mavi, Ditelo Voi, Gigi Soriani. Dalle 22:00 si anima anche il 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗼𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗥𝗼𝘁𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗗𝗶𝗮𝘇 𝗲 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮

𝟭° 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 in Piazza Municipio (dalle 12:00) il concerto del coro That’s Napoli Live Show, ideato e diretto dal maestro Carlo Morelli. Dalle 17:00 alle 24 in piazza Vittoria DJ set e jam session per continuare i festeggiamenti

Scopri il programma sul sito👇
www.comune.napoli.it/capodanno-2025
Guarda il servizio della WebTV👇
www.youtube.com/watch?v=A1hHfmVGb_o

Da oggi esibiamo il CIN: Codice Identificativo Nazionale

Uno strumento in più di garanzia per chi sceglie la nostra casa vacanza per il suo soggiorno a Napoli.

Il CIN deve essere obbligatoriamente utilizzato dalle strutture ricettive in tutte le attività di promozione, commercializzazione e comunicazione poste in essere ed è elemento indispensabile allo scopo di garantire la concorrenza tra soggetti economici nonché di tutelare il turista nonché, uniformemente agli intenti del legislatore nazionale, di migliorare l’offerta turistica e contrastare forme irregolari di ospitalità.

Il nostro CIN è IT063049C2WS5F4DDA e lo troverete in ogni nostro canale e comunicazione.

Storie di Eccellente Ospitalità Italiana

Ebook nato dall’idea della community italiana di Airbnb, contiene le storie da host di 30 community leader italiani.

Rilasciato a Dicembre 2023 in occasione della visita in Italia di Brian Chesky, cofondatore e amministratore delegato di Airbnb, che lo ha ricevuto in dono durante il suo soggiorno a Milano.

Fra le 30 storie potete leggere anche quella di Erminio, community leader di Napoli, che racconta anche di come è nata la casa vacanze Interno16HolidayHome.

Di seguito il paragrafo a noi dedicato:

L’entusiasmo per i miei primi ospiti è ancora lo stesso.
Erminio, Napoli, Campania.

Mi chiamo Erminio, ho 45 anni e vengo da Napoli, e questa è la mia storia. Tutto è iniziato molti anni fa quando ero solo un giovane viaggiatore in cerca di avventure. Avevo appena terminato i miei studi e decisi di fare un viaggio attraverso l’Europa. Mentre ero a Budapest, in Ungheria, ebbi l’opportunità di incontrare qualcuno che condivideva un appartamento su Airbnb. Fu la mia prima esperienza con questa piattaforma, e quella persona mi raccontò quanto fosse meraviglioso poter vivere come un locale, lontano dagli alberghi tradizionali. Questo viaggio lasciò un segno profondo su di me, ed è per questo che ho continuato ad utilizzare Airbnb in tutti i miei viaggi successivi. Questo modo di viaggiare mi ha permesso di connettermi con la vera essenza di un luogo, immergermi nella cultura locale e fare nuove amicizie lungo il cammino. Nel 2016, io e la mia compagna Melania, con cui ora ho due meravigliosi figli, abbiamo preso una decisione importante. Il nostro primo figlio era nato da poco, e entrambi avevamo lavorato sodo per molti anni. Decidemmo di rallentare il nostro ritmo di lavoro e dedicarci alla nostra famiglia. Con i nostri risparmi, abbiamo acquistato un appartamento nel centro storico di Napoli per offrirlo a viaggiatori provenienti da tutto il mondo. La casa aveva il suo fascino unico, ma aveva bisogno di significative ristrutturazioni. Ciò che ci ha convinto è stata la nostra complementarità: io sono appassionato di culture e lingue, con curiosità e interesse per ciò che è nuovo e diverso; lei è precisa, creativa, ama l’ordine e la bellezza, e rispetta gli spazi. Insieme, uniti dall’amore per la nostra città, potevamo essere un team vincente, e ci credevamo con tutto il cuore. La nostra casa riflette la passione che abbiamo sempre condiviso, raccogliendo oggetti vintage degli anni ’60 e ’70, e molti dei nostri ospiti sono impressionati dall’ambiente unico che abbiamo creato. Ricordo ancora con entusiasmo i primi ospiti, una compagnia teatrale che trovò un caldo sostegno nel nostro appartamento dopo giorni di prove, e la loro gratitudine fu espressa con un invito a una delle loro rappresentazioni. Da allora, il mio impegno e l’amore per questo lavoro non sono cambiati; se possibile, si sono rafforzati. Ricordo anche situazioni di difficoltà con alcuni ospiti che ho sempre cercato di affrontare, pensando di farli sentire a casa. Come quando una famiglia perse uno zaino durante una gita con tutti i documenti di partenza, e ci mobilitammo immediatamente per trovarlo. Alla fine tutto si risolse bene, ed è stato gratificante ricevere così tanto apprezzamento per la nostra pronta azione. Purtroppo, il 2020 è stato un anno difficile per tutti a causa della pandemia. Con il settore turistico fermo, ho iniziato ad impegnarmi nelle politiche turistiche locali e regionali. Mi sono unito alle discussioni con altri cittadini e ho cercato di capire come potessimo affrontare questa crisi e pianificare il futuro del turismo a Napoli. Nel 2021, Airbnb ha notato il mio coinvolgimento dedicato nella comunità e mi ha scelto per guidare la comunità degli host nella mia città. È stata un’incredibile opportunità perché mi ha permesso di contribuire attivamente a migliorare l’esperienza dei viaggiatori che visitano Napoli. Poco dopo, Airbnb ha riconosciuto il mio impegno non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale ed europeo. Mi hanno affidato il compito di rappresentare gli host italiani nelle discussioni politiche con i rispettivi governi italiano ed europeo. È una responsabilità significativa, ma anche un grande onore perché mi permette di influenzare le politiche turistiche su una scala molto più ampia. Ciò che amo di più come viaggiatore Airbnb è l’opportunità di interagire con i locali, scoprire e vivere la vita locale e condividere le mie esperienze con gli altri. Al centro del mio stile di hosting ci sono l’inclusione e la professionalità. Il mio obiettivo è assicurarmi che il soggiorno dei miei ospiti sia indimenticabile, offrendo loro un’esperienza autentica napoletana. Napoli è una città con una tradizione culturale e artistica millenaria, e la mia missione è trasmettere il suo valore. Guardo al futuro con la promessa di un miglioramento continuo e l’impegno per rendere il turismo più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Credo fermamente nel rispetto delle regole e nell’importanza di promuovere un turismo responsabile. Airbnb mi ha dato l’opportunità di realizzare il mio sogno di condividere la bellezza di Napoli con il mondo, e continuerò a farlo nel miglior modo possibile con il sostegno della mia famiglia.

Luci e suoni di Napoli, quattro giorni di eventi per il Capodanno

Sarà una quattro giorni ricca di eventi, dal 29 dicembre al 1° gennaio che, nel solco del progetto ‘Napoli Città della Musica’, strizza l’occhio alle nuove e meno giovani generazioni, con una programmazione tesa a valorizzare differenti generi di intrattenimento, in particolare musicale.

Venerdì 29 dicembre 

Ad aprire il calendario degli appuntamenti saranno due momenti di solidarietà: il primo con  il maestro Carlo Morelli che porterà La musica in carcere con la band in concerto per i detenuti di Poggioreale, il secondo dedicato ai piccoli pazienti del Santobono che nel pomeriggio (ore 15,00)  riceveranno la visita del sindaco Gaetano Manfredi accompagnato dagli artisti Lele Blade, Lda, Francesco Cicchella e Peppe Iodice.

Sabato 30 dicembre 

Capodanno dei Bambini al Maschio Angioino: dalle 10 alle 20 il castello si trasformerà in un luogo fatato per i più piccoli con giochi, spettacoli ed intrattenimento. In Piazza Plebiscito, a partire dalle 20, protagonista sarà la musica urban e rap con diversi artisti della scena napoletana e non solo. La serata sarà aperta dai vincitori del contest “Giovani promesse di città della Musica” selezionati da una giuria d’eccezione composta da Geolier, Luchè e Chiummariello. Si esibiranno, poi, Plug, Lele Blade, MV Killa, Yung Snapp, Niko Beatz, Enzo Dong, NTO, Coco, LDA, Vale Lambo, Andrea Settembre e, in chiusura del concerto, la signora del rap italiano Rose Villain, tra i protagonisti del prossimo Sanremo.

Domenica 31 dicembre

Grande spettacolo in Piazza Plebiscito in attesa del brindisi di mezzanotte con la partecipazione di tanti artisti, comici e cantanti. A partire dalle 21, sul palco, saliranno Enzo Avitabile e i Bottari,  The Kolors, Francesco Cicchella,  Arisa e Jimmy Sax, in una serata condotta da Peppe Iodice, Francesco Mastandrea, Francesco Procopio  e Daniele Decibel Bellini. Insieme a loro scalderanno il pubblico anche altri grandi protagonisti del mondo dello spettacolo come Gabriele Esposito, Erminio Sinni e Ciro Giustiniani. Si esibiranno sul palco anche i vincitori di un contest per giovani comici emergenti.

31 dicembre 2023, dalle 23.30 alle 06:00 ‘Napoli cambia traccia‘:

Alla Colonna Spezzata in Piazza Vittoria il nuovo anno sarà celebrato con HISTORY 90+, irresistibile format lanciato da Drop e dedicato ai favolosi 90’s con l’inconfondibile radio style di DJ Cerchietto e con i dj set di Danilo De Santo e Irene Ferrara, seguiti in battuta dal vocalist Goldie Voice.

Sul palco alla Rotonda Diaz il dancefloor sarà invece animato dalla new generation della club culture partenopea in collaborazione con i collettivi musicali Drop, Soul Express e Bang! e con i protagonisti della Nu Disco e del Nu Funk made in Naples tra i quali Marvin&Guy, Pellegrino, Fantasie Safari, Mario Bianco& Gabriele Del Prete, Vincenzo Curcio B2B Mugman e Valerio Viglione, tutti dj e produttori musicali del territorio metro-napoletano che si stanno facendo attori di una rivoluzione musicale che “suona” anche in molti club mondiali.

Lunedì 1 gennaio

Alla Colonna Spezzata dalle ore 16:00 alle 20,00 NAPOLI JAM SESSION.
Concerto/evento a cura di Max Jovine, bassista dei 99 Posse, che unisce circa trenta autori, artisti e musicisti della nuova scena musicale napoletana: a partire dalle 16.00 del 1° gennaio 2024, una originale e trasversale miscela musicale fonderà i ritmi, i sound e diversi linguaggi prodotti negli ultimi anni all’ombra del Vesuvio. Dalla band del collettivo N’Arte a quella del maestro Giuseppe Spinelli che accompagnerà le esibizioni live dei quindici special guest: 1. Andrea Tartaglia; 2. Balbusea; 3. Veronica Simioli; 4. Antonio Marino; 5. Collettivo N’Arte; 6. Dario Sansone; 7. Francesco Di Bella; 8. Greg Rega; 9. Helen Tesfazghi; 10. Jovine; 11. Peppoh; 12. Simona Boo; 13. Zulù; 14. Fabiana Martone; 15. Vesuviano.

Basilica di San Domenico Maggiore, alle ore 18,00,  il nuovo anno si aprirà con il tradizionale concerto di musica classica omaggio al Maestro Roberto De Simone ‘Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone’. L’orchestra La Nuova Polifonia, diretta da Alessandro De Simone, ed il coro Ensemble Vocale di Napoli eseguiranno il Mottetto natalizio  Quem vidistis pastores? riportato alla luce dal Maestro Roberto De Simone. Un momento musicale natalizio al quale Napoli, nella splendida cornice di San Domenico Maggiore, non ha mai rinunciato sin dal 1737 ed un evento importante non solo per la promozione delle tradizioni locali, ma soprattutto per la storia della musica e della cultura Europea.

Capodanno 2023, cosa fare a Napoli: eventi e feste in programma

L’imperdibile concerto in piazza Plebiscito, ma anche teatro musica e arte, sono davvero tante le opportunità per festeggiare il nuovo anno a Napoli

Il tradizionale concerto di Capodanno

Il tradizionale concerto di Capodanno si terrà in piazza del Plebiscito, dalle 21.30, fino allo scoccare della mezzanotte. Presenti Peppe Iodice e a seguire Peppino Di Capri, Lina Sastri e Franco Ricciardi. Dopo il brindisi di mezzanotte ci sarà il Dj set sul lungomare di via Caracciolo.

Tributo a Pino Daniele

Il 29 Dicembre presso la Galleria Umberto I si terrà un omaggio al grande artista Pino Daniele, da parte del figlio Alex Daniele, con installazioni audiovisive ed esibizioni di artisti emergenti che interpreteranno le canzoni dell’album Nero a Metà. La stessa sera sarà assegnato il Premio Nazionale delle arti con i Conservatori e le Accademia di Belle Arti Italiani.

Artisti di strada per le vie della città

Il 30 e 31 dicembre in città si terranno numerosi eventi con artisti di strada, arti performative, performance di musica e recitazione. Per venerdì 30 è previsto il concerto di Rkomi, mentre il 31, al Palavesuvio a Ponticelli, si esibirà l’orchestra Scarlatti Young.

Don Juan in Soho al teatro Bellini

Al teatro Bellini il 31 dicembre andrà in scena Don Juan in Soho. La commedia ripercorre la vita di un dj spregiudicato cresciuto nel quartiere di Soho. L’inizio dell’evento è previsto per le 21.

Fuochi d’Artificio

I veri protagonisti dopo la mezzanotte saranno i tradizionali fuochi d’artificio al Castel dell’Ovo. Il suggestivo spettacolo solitamente inizia intorno alle ore 01:30 e termina mezz’ora dopo, alle 02:00, lasciando come sempre a bocca aperta le migliaia di persone che assisteranno dal Lungomare o da altre postazioni più in alto.

Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone

Il 1° gennaio si terrà uno spettacolo curato dal Maestro Roberto De Simone per cominciare nel suo nome l’anno in cui cadono i 90 anni dello straordinario compositore. In programma nella Basilica di San Domenico Maggiore alle ore 17.30.

Puoi trovare maggiori informazioni e aggiornamenti sul sito del Comune.

La tradizione pasticcera napoletana per le feste di Natale

Le gustose leccornie natalizie campane fanno capo alla secolare tradizione pasticcera napoletana: roccocò, susamielli, divino amore, zeppole e struffoli e ci conducono per mano nel periodo liturgico dell’avvento, a lunghe serate trascorse in casa, al gioco della tombola.

Le Zeppole o Antichi Scauratielli.

Tipiche della costiera sorrentina, sono ciambelline fritte preparate con una pasta a base di farina acqua latte ed anice, e condite con miele, riavulilli (per chi non lo sapesse sono microscopici confetti di svariati colori che ci riportano alla mente le decorazioni dei nostri alberelli di natale) e scorzette d’arancia.

Tra i mestieri napoletani esisteva anche quello della zeppolara che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele.

Struffoli

Squisite palline dolci fritte e immerse nel miele. A Napoli non è Natale senza struffoli, quell’esplosione di gusto che fa tornare bambini ogni volta che si mangiano, dorati e variopinti dai riavulilli , e canditi di frutta.

L’origine degli struffoli è greca: il nome, deriva da strongulos, cioè pasta a forma sferica, arrotondata o incavata; anche questa preparazione è consolidata nella tradizione dolciaria napoletana, splendide erano le confezioni ad opera delle Monache dei conventi della Croce di Lucca e di quelle di S. Maria dello Splendore.

Una piccola curiosità, nella cucina greca, esiste un dolce simile, i Loukoumades, impastati con farina, uova, zucchero, noce moscata e conditi con miele aromatizzato al limone e cannella.

Mustacciuoli

I mustacciuoli hanno una forma romboidale, sono grandi circa 10-12 cm e sono ricoperti di una glassa di cioccolato, mentre all’interno sono caratterizzati da una pasta morbida dal sapore di miele e frutta candita.

Questi dolci sono amati in particolar modo dai bambini napoletani per la loro morbidezza e per il gusto che unisce miele e cioccolato.

Roccocò

Dolci a forma di ciambella, in cui il profumo degli agrumi rimanda il nostro pensiero al mediteranneo, alle sue coste ed ai suoi giardini in fiore.

Dolci impenetrabili, duri, adatto a chi ha denti solidi, il suo nome viene dal francese rocaille per la barocca e rotondeggiante forma di conchiglia.

È un biscotto particolarmente duro quindi può essere ammorbidito bagnandolo nel vermouth, nello spumante, nel vino bianco o nel marsala.

Divino Amore

La storia vuole che, nel XIII secolo, le monache di clausura del convento Divino Amore, situato nelle vicinanze di San Biagio dei Librai, preparassero queste dolcissime paste per rendere omaggio a Beatrice di Provenza, madre del re Carlo II D’Angiò. Oggi il convento non esiste più, ma la tradizione della preparazione del Divino Amore non si è mai fermata.

I napoletani amano gustarsi queste dolci paste ovali ricoperte da una glassa rosa di zucchero e farcite con mandorle, canditi misti, uova e confettura alle albicocche

Susamiello

E’ uno di quei dolci che i napoletani vogliono sempre vedere sulla propria tavola imbandita a festa durante il periodo natalizio. Non chiamatelo però semplicemente biscotto. Si tratta, infatti, di un dolce a tutti gli effetti. Rispetto ai Roccocò di cui sono lontani parenti, i Susamielli sono un po’ più morbidi e hanno la caratteristica forma ad “S”. Devono il loro nome alla copertura con semi di sesamo e tra gli ingredienti adoperati per prepararli spiccano per aroma le noci tritate, il miele, la cannella, il pepe e la noce moscata.

Qual è il vostro dolce natalizio preferito, e soprattutto, perché?

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