Torna a Ferragosto l’appuntamento più importante dell’estate partenopea con la musica folk. Rotonda Diaz, sul Lungomare Caracciolo, ospita il 15 agosto alle 21, la 19esima edizione de La Notte della Tammorra promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
La serata è a cura di Carlo Faiello, maestro concertatore, con la partecipazione del Dipartimento di Musica Popolare di Vallo della Lucania.
Grande ospite sarà Peppe Barra, per la prima volta in questa manifestazione, con la band composta da Ivan Lacagnina alla batteria, Paolo Del Vecchio alla chitarra, Giorgio Mellone al violoncello, Luca Urciolo alla fisarmonica e Sasà Pelosi al basso.
Si tratterà di una performance fatta di musica, di danza e di canto, intessuta sul canovaccio della tradizione, ma senza paura di affrontare l’innovazione. Come dire, lo sguardo dritto nel futuro, ma coi piedi saldamente piantati nella storia.
Sul palco, diretti da Carlo Faiello, si succederanno cantanti (o “cantatori”), musicisti, artisti, paranze, corali. Il risultato sarà un flusso sonoro che si tenderà tra gli archetipi tradizionali e le sperimentazioni più moderne.
Il programma e gli artisti sul palco
Tra gli ospiti Maurizio Capone, Nello Daniele, Marcello Colasurdo, Giovanni Mauriello, Fiorenza Calogero e Patrizia Spinosi. Sul palco si alterneranno tanti suoni: dalle zampogne del Cilento alla tarantella montemaranese, dalla tammurriata dell’agro nocerino-sarnese a quella vesuviana, dai tamburi della Madonna Avvocata alle fronne e il canto‘a figliola, che inaugura la serata. Il “canto ‘a figliola” sarà eseguito da una coppia di maestri cantatori della tradizione: Masino Tirozzi detto ”o figlio d”o zi’ padrone” e Vincenzo Rea detto “Tarantella”.
Durante la serata, la Tammurriata di accoglienza di Raffaele Inserra e le voci di Gianfranco Ricco detto ‘Antichità’ e Catello Gargiulo, esponenti del canto etnico.Non può mancare, come accennato, Marcello Colasurdo, tradizionale esponente della musica popolare campana.
Chi vuole aspettare l’alba del 16 agosto, ci sarà un gran finale di balli sul tamburo con paranze spontanee.
Saranno più di 100 le Ferrari che da tutto il mondo si daranno appuntamento in Campania per l’ottava edizione della Ferrari Cavalcade. L’evento offre alla clientela di Ferrari delle esperienze di guida uniche, lungo percorsi di grande fascino che permettono di apprezzare appieno le performance delle vetture contemporanee della Casa. Oltre 200 collezionisti e appassionati compongono gli equipaggi provenienti da più 20 Paesi di tutto il mondo, con una grande rappresentanza di Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, e con numerosi partecipanti anche dell’Estremo Oriente, Nuova Zelanda e Australia. Numeri che rispecchiano l’attrazione senza confini del marchio di Maranello.
Attende questo parterre internazionale un viaggio quanto mai ricco di sorprese e una varietà di paesaggi che solo il territorio campano può regalare. Alla guida della propria Ferrari i partecipanti potranno esplorare gli inconfondibili panorami della costiera amalfitana e dell’entroterra campano, dal Parco del Partenio alle pendici del Vesuvio.
Il tour inizierà martedì 18 giugno con una visita alla città di Benevento, dove le Ferrari potranno essere ammirate in Corso Garibaldi dalle ore 13. Il giorno seguente dalle 13:30 le vetture si disporranno sul lungomare di Salerno, prima di percorrere i tornanti della Costiera fino a Sorrento, dove sono attese in Corso Italia dalle 19:00. Il 20 giugno faranno da cornice alla Cavalcade la Reggia di Caserta, davanti alla quale i modelli del Cavallino Rampante si schiereranno verso le 10:30, e il centro di Napoli, con una sosta in Piazza del Plebiscito dalle 14:30. La quarta ultima giornata del tour, venerdì 21, sarà dedicata a uno dei gioielli del Golfo, con una sfilata di vetture da Capri ad Anacapri alle ore 19:00.
Un programma d’eccezione e un grande spettacolo non solo per i proprietari delle Ferrari ma per tutti i cittadini e turisti, che lega la Casa automobilistica più famosa al mondo a questi luoghi simbolo della bellezza italiana. “Vogliamo accostare il brand Ferrari alle bellezze della Campania – ha detto Alessandro Cellamare, responsabile eventi della Ferrari – Sarà l’occasione per i nostri clienti di vedere territori che non avrebbero visitato. Non è solo evento Ferrari, ma del territorio. Un convoglio che si muove tutti i giorni in Campania e che, in media, percorrerà ogni giorno 800 chilometri”.
Per Luigi Raia dell’Agenzia regionale per il Turismo, l’evento Ferrari porterà benefici, in termini economici e di ricaduta di immagine, positivi per tutta la Campania. “Il turismo ne beneficerà – ha concluso – La Regione, dal canto suo, sta profondendo ogni sforzo affinché il Pil turistico cresca ancora”.
Domenica 2 giugno 2019, Festa della Repubblica, molti siti culturali statali e non saranno aperti gratuitamente. L’apertura gratuita rientra nell’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali #IoVadoAlMuseo. Elenchiamo di seguito i principali siti di Napoli e provincia, della provincia di Salerno, Caserta e Avellino.
Musei di Napoli
Museo di Capodimonte
Certosa e Museo di San Martino
Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento
Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze
Museo Madre di Napoli
Palazzo Stigliano Zevallos
Musei in provincia di Napoli
Grotta Azzurra Capri
Certosa di San Giacomo via Certosa – Capri
Villa Jovis – Capri
Museo storico archeologico di Nola – Nola
Musei in provincia di Caserta
L’Anfiteatro Campano, Santa Maria Capua Vetere
Museo archeologico dell’antica Capua e Mitreo Santa Maria Capua Vetere
Museo archeologico dell’Agro atellano Succivo (CE)
Museo archeologico di Teanum Sidicinum Teano (CE)
Musei in provincia di Salerno
Certosa di Padula (SA)
Parco archeologico di Elea-Velia Ascea (SA)
Musei in provincia di Avellino
Museo del Palazzo della Dogana dei Grani Atripalda (AV)
Due giorni di danza. Quattordici lezioni gratuite aperte a tutte le età, dalla classica alla moderna, dal tango all’hip hop passando per le lezioni dedicate ai più piccoli. Appuntamento il 18 e il 19 maggio con On Dance, l’evento dedicato alla danza lanciato da Roberto Bolle.
Napoli mi ha sempre ricoperto di affetto ed entusiasmo. E’ una città molto bella e mi sembrava giusto tornarci.
PROGRAMMA ONDANCE | NAPOLI 2019
OPENCLASS
Due giorni di danze. 14 lezioni gratuite aperte a tutte le età, dalla classica alla moderna, dal tango all’hip hop passando per le lezioni dedicate ai più piccoli. Dalle 9 di mattina alle 8 di sera i Maestri di OnDance si alterneranno sulla pedana del Lungomare di Piazza Vittoria per dare vita alla scuola di danze più esclusiva della città!
EVENTO GRATUITO APERTO A TUTTI FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI PER OGNI LEZIONE, STABILITO IN BASE ALLE ESIGENZE DELL’INSEGNANTE ED ALL’AGIBILITÀ DELLO SPAZIO.
RED BULL DANCE YOUR STYLE
Qualifier per aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili per partecipare alla National Final del Red Bull Dance Your Style, un evento dal format unico: sfide 1 vs 1, che vedono protagonisti ballerini e ballerine di tutte le discipline della Street Dance (Hip Hop, House, Locking, Popping, Waacking, Vogueing).
I ballerini improvviseranno le loro migliori performance sulla base di grandi successi pop, rock e funk selezionati a sorpresa dal deejay e il pubblico sarà l’unico giudice della gara.
QUANDO: SABATO 18 MAGGIO 2019, DALLE 18:00 ALLE 20:00
Per una sera Napoli torna negli anni ’30 con una serata Swing in pieno stile proibizionismo. Tutti gli appassionati napoletani sono invitati a venire a ballare nell’esclusiva cornice della Piazza del Municipio, con musica dal vivo e performer professionisti e a lanciarsi insieme in uno scatenato Lindy Hop accompagnati dalla Uanema Orchestra.
La serata è organizzata in collaborazione con Swinging’Napoli.
Il cortile del Maschio Angioino si trasforma per una sera nella milonga più esclusiva della città per una magica serata di Tango. Un “baile social” per il popolo tanguero, un ballo di coppia, intimo e condiviso, intenso e gioioso, al quale verranno inviati ballerini professionisti e non. Una milonga sotto le stelle dedicata alla danza più elegante, sulle note scelte da un esperto musicalizador.
La serata è organizzata in collaborazione con MargheriTango.
DRESS CODE: SAI QUEL BELLISSIMO VESTITO DA TANGO NELL’ARMADIO? QUELLO!
EVENTO GRATUITO APERTO AI PRIMI 400, NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI DATO DALLA CAPIENZA DELLA LOCATION.
CHI PRIMA ARRIVA, MEGLIO BALLA!
FINAL SHOW
Lo Spettacolo Finale di OnDance verrà ospitato sul prestigioso palco dell’Arena Flegrea. Stelle della danza, grandi artisti, ospiti internazionali invitati da Roberto Bolle ad unirsi a lui in uno show unico.
Un grande spettacolo di danza, musica e divertimento! E per la prima volta sullo stesso palco, Andrea Bocelli, Stefano Bollani e Roberto Bolle!
Il valore del biglietto è di Eur 5 cad. e sarà interamente devoluto all’Associazione Annalisa Durante a Forcella a sostegno di alcuni dei loro progetti.
La VII edizione di “Planta, il giardino e non solo” si terrà dal 3 al 5 Maggio 2019 negli spazi del Real Orto Botanico di Napoli. La Mostra Mercato dedicata al florovivaismo di qualità, alle piante ed ai fiori di stagione, alle sementi esclusive, alle rarità botaniche ed alle essenze esotiche, ai prodotti dell’orto e del frutteto, alle cesterie ed alle attrezzature per il giardino, torna a colorare di Verde la città partenopea. Incontri tematici, presentazioni di libri, laboratori didattici, kermesse artistiche e musicali caratterizzeranno i tre giorni dell’evento. Previste speciali sessioni aperte ai più piccoli per far conoscere loro i segreti della Botanica. Ricco anche quest’anno l’elenco degli espositori coinvolti, selezionati tra coloro che si sono distinti per le collezioni di piante insolite o particolari. Un appuntamento molto atteso tra gli appassionati del verde per conoscere in maggior dettaglio le novità del vivaismo ornamentale e le nuove tendenze di “fare giardino”.
“Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei Lumi”
Dal 25 aprile al 2 giugno 2019
In occasione del 220esimo anniversario dei moti rivoluzionari del 1799 di cui Gaetano Filangieri, il suo pensiero e la sua opera furono ispirazione e premessa fondamentale, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dedica la 25esima edizione del Maggio dei Monumenti al tema “Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei Lumi”. Gaetano Filangieri (1753 – 1788) fu uno dei massimi giuristi e pensatori dell’Illuminismo. Con la sua opera principale, La Scienza della Legislazione, auspicò, attraverso una riforma generale della legislazione, la realizzazione dello sviluppo socio-economico degli Stati, della pace e della ”pubblica felicità”, innnovando in senso moderno la filosofia del diritto. Il programma del Maggio è frutto di un lavoro interistituzionale con i più importanti enti culturali della città: l’Università degli studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Institut Français di Napoli, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Teatro di San Carlo, l’Istituto Italiano per gli Studi Storici “Benedetto Croce”, la Società Napoletana di Storia Patria, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli, il Museo Civico Filangieri di Napoli, Palazzo Zevallos di Stigliano, il Certame Vichiano tra gli altri.
Il programma si articolerà in una serie di iniziative: reading, concerti, spettacoli teatrali e di guarattelle, conferenze, mostre, convegni e visite guidate. Dal 17 al 19 maggio avrà luogo la terza edizione della manifestazione PORTO APERTO, una collaborazione tra le Autorità portuali di Castellammare di Stabia, Salerno e Napoli. La giornata di chiusura sarà incentrata sul Porto di Napoli, con visite guidate via mare e in bus nel corso della mattina ed eventi musicali di grande rilievo nella serata a partire dalle ore 19.30 Darsena Acton – Live Music, The Caponi Brothers, Sossio Banda, Marina Bruno e Di Capua tra i nomi d’eccezione.
Per celebrare il XXV anniversario della manifestazione l’immagine guida della campagna grafica è stata realizzata dall’artista di fama internazionale Ernest Pignon-Ernest, presente in città con una mostra dal titolo Extases, nella chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. L’artista ha poi generosamente lavorato al progetto grafico della manifestazione con gli allievi del primo biennio del corso di Design per la Comunicazione pubblica dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli guidato dalla professoressa Enrica D’Aguanno.
Ernest Pignon-Ernest è inoltre l’ideatore e il testimonial della prima campagna antimbrattamento promossa dal tavolo interassessorile per la creatività urbana del Comune di Napoli a tutela del patrimonio storico artistico cittadino. La campagna promuove il messaggio “Un muro imbrattato è un volto ferito” ed è un appassionato omaggio dell’artista francese alla città che tanto lo ha ispirato nel corso della sua produzione artistica.
Il diritto alla felicità deve essere soprattutto dei bambini. Prologo di questo Maggio sarà il concerto l’Orchestra Scarlatti Junior (112 elementi tra gli 11 e i 20 anni di età,) all’Auditorium D. Scarlatti della RAI di Napoli questa sera mercoledì 24 aprile. Un evento sinfonico ricco di emozioni, energia e giovialità con musiche di G. Bizet, J. Sibelius, V. Monti, R. Schumann, E. Morricone, A. Piazzolla, B. Persico diretto dai Maestri Gaetano Russo e Bruno Persico a cura della Nuova Orchestra Scarlatti.
Domenica 28 aprile sarà aperta invece ad opera del maestro guarattellaro Bruno Leone la prima ‘Casa delle Guarattelle Nunzio Zampella‘ in vico Pazzariello 15 con una programmazione di spettacoli di guarattelle per tutto il mese di maggio con la presenza di grandi ospiti come Tonino Taiuti, Mimmo Cuticchio, Ibrahim Drabo o il maestro Romeo Barbaro.
Ancora musica con i giovani de LA DIGESTION – musica ascoltata raramente al Maschio Angioino con un festival su musica e medicina dal titolo Musica Sanae.
Quest’anno la Liberazione coincide con l’apertura del Maggio dei Monumenti. Il 25 aprile. La Napoli antifascista_”Il diritto di parlare e il dovere di rispondere.” In migliaia di copie sarà stampato e distribuito negli spazi della cultura del Comune e nelle librerie il Manifesto degli Intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce e pubblicato il 1° maggio 1925. “(Con quel Manifesto )…Stava insomma, nascendo un nuovo Benedetto Croce, persino un nuovo filosofo che, per molti aspetti importanti, correggeva il vecchio”. Norberto Bobbio (Profilo ideologico del Novecento). Alle 10.00 dall’Assessore Daniele e da rappresentanti dell’Anpi e dell’Istituto Campano della Storia della Resistenza saranno deposti fasci di fiori presso le lapidi in onore di Giovanni Amendola, Matilde Serao e Roberto Bracco firmatari del Manifesto Antifascista e all’Istituto Croce. Dalle 10.15 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris interverrà alla cerimonia di deposizione di corone, in onore dei Caduti al Mausoleo di Posillipo, poi al Monumento Salvo D’Acquisto. Dopo le celebrazioni istituzionali dalle 11.30, nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, una staffetta di artisti, intellettuali e personalità del mondo della cultura racconterà il ‘proprio senso’ del 25 aprile con interventi musicali del duo Ebbanesis, Roberto Colella (La Maschera) e di Dario Sansone (Foja). Quest’anno i festeggiamenti del 25 aprile proseguiranno grazie all’attività del tavolo interistituzionale che si occupa delle celebrazioni promuovendo una serie di incontri con personalità cittadine che hanno giurato sulla Costituzione e che racconteranno il significato di questo giuramento, tra questi sono stati invitati ex Presidenti Emeriti e componenti della Corte Costituzionale, Magistrati, Alti Funzionari dello Stato ecc.
Tornando al tema specifico del Maggio si segnalano: la mostra bibliografica e iconografica “Il diritto alla felicità. La stagione delle riforme” nel Regno di Napoli che inaugura il 1° maggio alla Biblioteca Nazionale; quella didattica e documentaria “Gaetano Filangieri. Lo Stato secondo ragione” nel Maschio Angioino a cura dell’Istituto italiano per gli studi filosofici che promuove tra l’altro anche lezioni e visite guidate sul tema nella sede dell’istituto in Palazzo Serra di Cassano; i percorsi tematici in Palazzo Zevallos Stigliano “Felicità ambita. Immagini pubbliche e private del Settecento napoletano” in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”; il ciclo di lezioni su Gaetano Filangieri condotte dal prof. Gerardo Ruggiero a cura della Società Napoletana di Storia Patria; la minirassegna teatrale “I Colori della Felicità” con spettacoli tratti da classici della letteratura nel Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore a cura dell’Associazione Culturale Il Pozzo e il Pendolo; i concerti di musica del Settecento “XXI Festival Pianistico; Il ‘700: il classicismo, la nascita delle forme e i suoi sviluppi” a cura dell’associazione Napolinova; la lettura teatralizzata “Voglio essere felice” a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; le lezioni nelle scuole “Felicità pubblica, felicità privata: un dibattito settecentesco” a cura dell’Istituto italiano per gli studi storici; il convegno all’Institut français Napoli “Alla ricerca della felicità”; gli incontri tra parole, musica e immagini “La felicità a Napoli: Goethe incontra Filangieri” con letture di Enzo Salomone a cura del Certamen Vichiano che si svolgeranno tra il Maschio Angioino e la Sala Ichos San Giovanni a Teduccio; lo spettacolo teatrale “Eleonora Pimentel Fonseca, con civica espansione di cuore” nell’ambito della rassegna Montedidio Racconta, scritto e diretto da Riccardo De Luca, con Annalisa Renzulli; gli appuntamenti al Museo di Capodimonte sull’”Itinerario alla scoperta della Felicità”; il convegno al Museo Filangieri dal titolo “Napoli capitale della cultura europea: la modernità del pensiero” su Filangieri e Della Porta a cura dell’Accademia Filangieri-Della Porta; i concerti del Concerto del Coro Universitario “Joseph Grima” “La ricerca della felicità è anche nella musica che parte da Napoli”.
Maggio è ormai un mese in cui l’offerta culturale e turistica raggiunge uno dei suoi punti più alti; ed è a maggio che si svolgono numerosi eventi molto importanti per la città, i cittadini e i turisti. Per la prima volta approda a Napoli, nel weekend del 18 e 19 maggio, “OnDance – Accendiamo la Danza”, la grande festa della danza voluta e organizzata dalla star internazionale del balletto Roberto Bolle. Una due giorni di eventi gratuiti pensati e voluti per il capoluogo campano che sempre tanto affetto ha dimostrato all’Étoile. Open class, serate di danze sotto le stelle, incontri e show con ospiti di caratura internazionale per un appuntamento imperdibile per gli appassionati della danza, ma anche per curiosi e neofiti. L’11 maggio al Maschio Angioino ci sarà il concerto “Suspiro” del trio Suonno D’Ajere, ensemble che nel nome, evoca il singolo omonimo realizzato da Pino Daniele nel disco d’esordio Terra mia (1977), composto da Irene Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino.mandola.mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica). Sarà reinterpretata la canzone napoletana, quale ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata ricerca di essere contemporanei, proponendo brani meno diffusi, se non inesplorati, con la volontà irremovibile di restituire dignità e spessore a questa tradizione, slegandola dall’immagine di vetrina e cercandone l’intimità e l’essenza contemporanea. Dopo la musica il teatro d’eccellenza nel succorpo vanvitelliano della Real Casa Santa dell’Annunziata con la rassegna “Tutto il mondo è palcoscenico” dedicata all’arte e alla figura di William Shakespeare, per la direzione artistica di Gianmarco Cesario. Roberto Azzurro sarà di scena al Succorpo dell’Annunziata l’11 maggio con Scarrafunera e il 3 maggio aprirà, con La ballata del carcere di Reading, la tre giorni di teatro e musica a cura dell’Associazione Wunderkammer al Cimitero delle Fontanelle.
Nel Maggio trovano spazio ormai come da tradizione le bande dei corpi militari. Il 3 maggio all’Auditorium RAI si terrà lo “Spring concert”,a cura della Banda delle Forze Navali USA in Europa in collaborazione con il coro That’s Napoli Live Show; mentre il 6 nella Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella ci sarà il concerto della Banda Musicale dell’Esercito.
Cuore della manifestazione primaverile, anche quest’anno, sono le numerose visite guidate che attraverseranno la città in lungo e largo alla scoperta e riscoperta della sua bellezza e dei suoi tesori. Un focus particolare sarà dedicato alla felicità, a Gaetano Filangieri, alla sua opera, ai suoi luoghi, alla sua storia e al Settecento. Sempre presente anche il programma di visite guidate condotte dalle scuole cittadine coordinate dalla storica Fondazione Napoli 99.
La città offre inoltre, in questo momento storico, le più belle mostre di sempre: al Pan gli ultimi giorni di “Escher”, “Muhammad Ali”, “L’Ironia del Sindaco artista. Disegni di Maurizio Valenzi” e la retrospettiva di Elio Washimps; nel Convento di San Domenico Maggiore “Transvantgarbage. Terre dei Fuochi e di Nessuno” mostra fotografica di Marisa Laurito; al Museo di Capodimonte “Caravaggio. Napoli”; al MANN “Canova e l’antico”; nella Basilica della Pietrasanta “Chagall. Sogno d’amore”; nella Cappella Palatina a Maschio Angioino “Crisi e Rinascita” di Marco Campanella; nella chiesa del Purgatorio ad Arco “Extases” di Ernest Pignon-Ernest; al Museo Filangieri “Un secolo di furore – I caravaggisti del Filangieri” tra le altre…
Ancora numerosi sono gli appuntamenti che la città e i suoi operatori culturali, a cui va il nostro ringraziamento, offrono per questo mese di arte e cultura. Solo per citarne alcuni ricordiamo il Maggio musicale, concerti di musica classica per la direzione artistica di Michele Campanella in Villa Pignatelli, THAT’S NAPOLI LIVE SHOW, il programma di concerti del Coro della città di Napoli, tutte le domeniche nella Chiesa di San Potito.
Il programma completo e aggiornato delle iniziative è disponibile on line sul sito del Comune www.comune.napoli.it.
Dal centro di Napoli alla Reggia di Caserta vivendo l’esperienza di un viaggio su un treno d’epoca con carrozze “Centoporte” e “Corbellini”, carrozze degli anni ’30 e ’50. Partenza da Napoli Centrale e arrivo alla stazione di Caserta, proprio di fronte al viale di ingresso del monumento.
Calendario 2019
13 gennaio 10 febbraio 10 marzo 14 aprile 12 maggio 9 giugno 14 luglio 11 agosto 8 settembre 13 ottobre 10 novembre 8 dicembre
Tariffe e biglietti Il titolo ti viaggio del “Reggia Express” prevede la corsa di andata e ritorno in treno storico: Adulto, andata e ritorno € 8,00 Ragazzo, andata e ritorno € 4,00 La tariffa ragazzo è destinata ai viaggiatori tra 4 e 12 anni non compiuti. E’ prevista la gratuità per la fascia di età tra 0 e 4 anni non compiuti, accompagnati da almeno un adulto pagante e senza garanzia di posto a sedere. Per i viaggiatori che effettuano la sola corsa di andata o ritorno si applica lo sconto del 50% sulle tariffe indicate. Il titolo di viaggio non include l’ingresso alla Reggia di Caserta. Per conoscere le tariffe e per avere ulteriori informazioni sulle modalità di visita della Reggia di Caserta si può consultare il sito web.
Come acquistare i biglietti E’ possibile acquistare i biglietti attraverso tutti i canali di vendita Trenitalia: sul sito www.trenitalia.com, presso le biglietterie e le self service in stazione, nelle agenzie di viaggio abilitate. Consulta la locandinacon tutti i dettagli.
Torna a Napoli uno degli eventi più amati dagli appassionati di musica. Si tratta di “Piano City”, la manifestazione che riempie di pianoforti la città partenopea. Quest’anno si terrà dal 1 al 6 aprile 2019, e sarà caratterizzata da 250 eventi gratuiti e 700 pianisti coinvolti.
Numeri importantissimi per la sesta edizione dell’evento organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con l’associazione NapoliPiano.
La serata inaugurale si terrà come sempre in piazza Plebiscito, dove ci saranno 21 pianoforti in concerto con un assaggio delle opere più famose a cura di Patrizio Marrone. Una serata che sarà arricchita dalla partecipazione dell’Orchestra regionale dei pianoforti dei licei musicali della Campania composta da 21 studenti selezionati attraverso un bando regionale e dalla proiezione dell’opera SOL dell’artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.
Oltre alla sede principale, che sarà il Maschio Angioino, gli eventi saranno distribuiti in 55 sedi pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito. I salotti delle case napoletane spalancheranno le loro porte al pubblico con house concert esclusivi nell’armonia delle note del pianoforte e nel calore dell’accoglienza partenopea.
Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.
Il programma
Piazza del Plebiscito
venerdì 5 aprile
21 pianoforti in concerto, dedicato alle Ouverture delle più note opere, a cura di Patrizio Marrone alle 21.00
Maschio angioino
sabato 6 aprile
Francesco Libetta, Sala dei Baroni alle 19.00
Franco Piccino, Antisala dei Baroni alle 19.30
Stefano Battaglia, Sala dei Baroni alle 21.30
Domenica 7 aprile
Enrico Fagnoni, sala della Loggia alle 19.30
Main Concert di Bruno Canino Sala dei Baroni – ore 21.30
Chiesa dei Santi Severino e Sossio
sabato 6 aprile
Stefania Tallini alle 19.00
Recital di Valentina Lisitsa alle 21.30
Domenica 7 aprile
Antonio Faraò alle 21.30
Complesso di Sant’Antoniello a Portalba
sabato 6 aprile
Luca Filastro, concerto di musica swing alle 19.00
Anche quest’anno il 23 e 24 marzo 2019, nel primo weekend di Primavera, i volontari del FAI organizzano una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del grande patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia. Le Giornate Fai di Primavera, rappresentano una grande festa in cui in 26 anni hanno partecipato più di 10 milioni di persone che hanno potuto visitare e conoscere oltre 12.000 luoghi solitamente chiusi al pubblico in oltre 5.000 città in tutta Italia.
Le aperture straordinarie per le giornate di primavera si svolgeranno sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 giorni durante i quali sarà possibile visitare luoghi stupendi e difficilmente aperti al pubblico. Anche per la 27sima edizione per le visite è previsto un contributo minimo di 3 euro.
Anche quest’anno oltre 40.000 Apprendisti Ciceroni e cioè studenti delle scuole secondarie di I e II grado accompagnano i partecipanti nelle visite dei luoghi aperti.
Alcuni luoghi aperti a Napoli e in provincia di Napoli
A Napoli e nelle vicinanze ci sono circa 17 luoghi aperti visitabili nella giornata con gli orari e le informazioni. Alcune visite sono riservate agli iscritti FAI altre a tutti, vi invitiamo anche a consultare l’elenco ufficiale in Pdf che troverete alla fine del post per eventuali cambiamenti.
Luoghi visitabili a Napoli città
Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon – Discesa Coroglio, 36 – Napoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 16.30 (ultimo ingresso 16.00) – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 16.30 (ultimo ingresso 16.00) – Prenotazione obbligatoria presso il CSI Gaiola onlus ai numeri 0812403235 – 3285947790. Le visite partiranno nei seguenti orari: 9.30 – 10.30 – 11.30 – 12.30 – 13.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30. La visita dura circa 1 ora e il punto di partenza e di arrivo è Discesa Coroglio 36. L’auto può essere parcheggiata su Via Cattolica e poi si prosegue a piedi (scorciatoia: si possono prendere le scale che tagliano il tornante dal ristorante Sombrero). Si raccomanda di indossare scarpe comode. Contributo suggerito a partire da 3 euro
Parco e Tomba di Virgilio, Crypta Neapolitana – Salita della Grotta, 20 – Napoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (ultimo ingresso 12.30) – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (ultimo ingresso 12.30) – Si raccomanda di indossare scarpe comode. – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Parco letterario di Nisida – Via Nisida, 59 – Napoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso 15.30) – Visite guidate con prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. – partenza delle visite ore 9.30 – 11.00 – 12.30 – 14.00 – 15.30. Ci saranno due percorsi all’interno del Parco Letterario: uno di media difficoltà con arrivo fino all’agrumeto (durata 30 minuti), l’altro di difficoltà elevata con arrivo alla punta panoramica (50 minuti circa). Si raccomanda di indossare scarpe da ginnastica. E’ necessario arrivare un quarto d’ora prima della partenza della visita prenotata. Domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso 16.00) – Ingresso dedicato agli iscritti al FAI – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Spazio privato Lia Rumma a Palazzo Donn’Anna – Largo Donn’Anna – Napoli – Sabato dalle ore 11.00 alle ore 16.00 (ultimo ingresso 16.00) – Visite guidate solo con prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. Partenza delle visite ore 11.00 – 12.00 – 13.00 – 14.00 – 15.00 – 16.00 pre gruppi di massimo 30 persone. – Ingresso dedicato agli iscritti al FAI – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Villa Doria d’Angri – Via Posillipo – Napoli – Sabato dalle ore 09.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso 16.00) – Domenica dalle ore 09.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso 16.00) – Sabato 23 si esibirà l’Istituto Comprensivo Bonghi e domenica l’Orchestra della Università Parthenope – Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Villa Rosebery – Parco e Palazzina Borbonica – Via Ferdinando Russo, 26 – Napoli – Sabato dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (ultimo ingresso 16.00) – Domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (ultimo ingresso 16.00) – Sabato ingresso riservato agli iscritti Fai, possibilità di iscriversi in loco, ingresso aperto anche alle scuole su prenotazione www.faiprenotazioni.it. – Domenica apertura al pubblico. Non sono previste corsi preferenziali per iscritti Fai – Luogo accessibile per portatori di handicap Contributo suggerito a partire da 3 euro
Luoghi visitabili in Provincia di Napoli
Baia di Ieranto – Via Ieranto, 6 – Massa Lubrense – Dedicato a chi si iscrive o rinnova l’iscrizione al Fai in loco. Speciale visita guidata con l’archeologo Riccardo Iaccarino, sul tema delle torri vicereali di avvistamento anti corsare e sulla vita dei torrieri, i soldati che presidiavano. Sabato 23 ore 13.00 e domenica 24 ore 13.00 – Sabato dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – Domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – Prenotazioni visite guidate esclusivamente nei giorni precedenti l’evento (entro e non oltre il venerdì 22 marzo 2019). Si segnalano difficoltà di comunicazione nei giorni delle Giornate FAI di Primavera per la mancanza di ricezione telefonica nell’area della baia. Contributo suggerito a partire da 5 euro.
Chiesa e convento di S. Maria della Lobra – Via Cristoforo Colombo – Massa Lubrense – Sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30) – Domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (ultimo ingresso ore 12.30) – Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro.
Anfiteatro di Nola – Via Mario De Sena – Nola – Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Antiqui tumuli o Torricelle – Via Polveriera – Nola – Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Museo Storico Archeologico di Nola – Via Senatore Cocozza 2 – Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00 – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Santa Maria a Cennema – Passeggiata Luogo del Cuore – Via Cermenna 113 Piano di Sorrento Sabato dalle ore 15.00 alle ore 00.00 – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 00.00 – Partenza dalla Parrocchia della SS,Trinità di Piano di Sorrento. Passeggiata di 3 km durata 3 ore circa. Si consigliano scarpe comode – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Comprensorio Olivetti: una fabbrica con vista mare – Via Campi Flegrei, 34 – Pozzuoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 16.00 – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 14.30 – Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Istituto Telethon di Genetica e Medicina – Via Campi Flegrei, 34 – Pozzuoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 16.00 – Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Stadio Antonino Pio – Via Campi Flegrei – Pozzuoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.00 – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 14.00 – Si raccomanda di indossare scarpe comode – Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
Villa di Livia – Via dei Campi Flegrei, 19/A – Pozzuoli – Sabato dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30) – Domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30) Luogo accessibile per portatori di handicap – Contributo suggerito a partire da 3 euro
È stata appena presentata a Milano l’attesissima mostra Canova e l’Antico in programma dal 28 marzo al 30 giugno 2019 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’inedito percorso, curato da Giuseppe Pavanello, conta importanti prestiti nazionali e internazionali -tra cui l’Ermitage di San Pietroburgo, lo scrigno dove è custodita la più ampia collezione di Canova- e intende riproporre le dinamiche che hanno accompagnato lo sviluppo artistico del massimo esponente del Neoclassicismo.
Storicamente riconosciuto come l’ultimo degli antichi e il primo dei moderni, Antonio Canova (1757-1822) seppe rinnovare la tradizione classica dall’interno, elaborando un linguaggio non convenzionale e rivoluzionario che nello stesso tempo prendeva le mosse dai princìpi dell’arte greca e latina. Imitare e non copiare fu il monito che lo accompagnò per tutta la sua attività che si svolse principalmente tra Venezia, Roma e Napoli. Come si legge dai suoi quaderni di viaggio l’antico «bisognava mandarselo in mente, sperimentandolo nel sangue, sino a farlo diventare naturale come la vita stessa», andava fatto rinascere attraverso un nuovo paradigma espressivo filtrato dalla natura e dalla bellezza eterea ed eterna della classicità. È datato 1780 il primo soggiorno partenopeo di Antonio Canova, un soggiorno che ispirò ulteriormente la sua vocazione, qui infatti ebbe modo di ammirare dal vivo i tesori di Ercolano e Pompei, la cui scoperta avvenne nella seconda metà del secolo costituendo una meta imprescindibile nell’iter di formazione di qualsiasi giovane artista del tempo.
L’esposizione prende avvio da questo avvenimento, innestando un diretto dialogo, per analogia e opposizione, tra le opere presentate in mostra e l’esposizione permanente del museo dove oggi si conservano i capolavori allora contemplati dal novello Fidia, dalle pitture e sculture ‘ercolanesi’ ai marmi farnesiani. Proprio da questi ultimi per esempio, trasferiti a Napoli per volontà di Ferdinando IV, Canova elaborò le sue più grandi opere, come accadde per l’Amore Farnese, modello per l’Amorino alato Jusupov o il Paride da Capua per il Paride canoviano e il Ritratto di Antonino Pio per l’Imperatore Francesco II abbigliato all’antica, con corazza e clamide.
12 marmi e 110 opere, tra modelli e calchi in gesso, bassorilievi, modellini in terracotta, disegni, dipinti monocromi e tempere, costituiscono il corpus canoviano presentato in mostra grazie a eccezionali prestiti nazionali e internazionali. Provengono direttamente dall’Ermitage di San PietroburgoL’Amorino Alato, L’Ebe, La Danzatrice con le mani sui fianchi, Amore e Psiche stanti, la testa del Genio della Morte e le celeberrime Tre Grazie, mentre dal Getty Museum di Los Angeles l’Apollo che si incorona e dal Museo Nazionale di KievLa Pace, imponente statua di circa tre metri. Dall’Italia si annoverano, invece, la Maddalena Penitente da Genova, il Paride e la Stele Mellerio dal Museo Civico di Asolo, oltre che i delicatissimi gessi come l’Amorino Campbell e il Perseo Trionfante, entrambi concessi da collezioni private, e il Teseo vincitore del Minotauro e l’Endimione dormiente dalla Gypsotheca di Possagno. Sarà inoltre speciale la presenza di 34 tempere su carta a fondo nero, conservate a Possagno nella casa natale dell’artista, che tanto si richiamo alle pitture pompeiane su sfondo unito, e del gesso del gruppo di Adone e Venere, la cui scultura -oggi inamovibile dal Museo di Ginevra- fu la prima opera di Antonio Canova a giungere a Napoli nel principio del 1795 per acquisto del marchese Francesco Berio, l’arrivo della statua in città provocò un tale affollamento e deliri di entusiasmo che furono costretti a chiudere al pubblico l’entrata al tempietto nel giardino di Palazzo Berio.
«Il Canova ha avuto il coraggio di non copiare i greci e di inventare una bellezza, come avevano fatto i greci: che dolore per i pedanti! […] Quel grande che a vent’anni non conosceva ancora l’ortografia, ha creato cento statue, trenta delle quali sono capolavori»
Stendhal
Informazioni utili
Canova e l’Antico dal 28 marzo al 30 giugno 2019
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo 19 80135, Napoli
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