Oltre 100 Ferrari da tutto il mondo in Campania

Saranno più di 100 le Ferrari che da tutto il mondo si daranno appuntamento in Campania per l’ottava edizione della Ferrari Cavalcade.
L’evento offre alla clientela di Ferrari delle esperienze di guida uniche, lungo percorsi di grande fascino che permettono di apprezzare appieno le performance delle vetture contemporanee della Casa.
Oltre 200 collezionisti e appassionati compongono gli equipaggi provenienti da più 20 Paesi di tutto il mondo, con una grande rappresentanza di Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, e con numerosi partecipanti anche dell’Estremo Oriente, Nuova Zelanda e Australia. Numeri che rispecchiano l’attrazione senza confini del marchio di Maranello.

Attende questo parterre internazionale un viaggio quanto mai ricco di sorprese e una varietà di paesaggi che solo il territorio campano può regalare. Alla guida della propria Ferrari i partecipanti potranno esplorare gli inconfondibili panorami della costiera amalfitana e dell’entroterra campano, dal Parco del Partenio alle pendici del Vesuvio.

Il tour inizierà martedì 18 giugno con una visita alla città di Benevento, dove le Ferrari potranno essere ammirate in Corso Garibaldi dalle ore 13. Il giorno seguente dalle 13:30 le vetture si disporranno sul lungomare di Salerno, prima di percorrere i tornanti della Costiera fino a Sorrento, dove sono attese in Corso Italia dalle 19:00. Il 20 giugno faranno da cornice alla Cavalcade la Reggia di Caserta, davanti alla quale i modelli del Cavallino Rampante si schiereranno verso le 10:30, e il centro di Napoli, con una sosta in Piazza del Plebiscito dalle 14:30. La quarta ultima giornata del tour, venerdì 21, sarà dedicata a uno dei gioielli del Golfo, con una sfilata di vetture da Capri ad Anacapri alle ore 19:00.

Un programma d’eccezione e un grande spettacolo non solo per i proprietari delle Ferrari ma per tutti i cittadini e turisti, che lega la Casa automobilistica più famosa al mondo a questi luoghi simbolo della bellezza italiana.
“Vogliamo accostare il brand Ferrari alle bellezze della Campania – ha detto Alessandro Cellamare, responsabile eventi della Ferrari – Sarà l’occasione per i nostri clienti di vedere territori che non avrebbero visitato. Non è solo evento Ferrari, ma del territorio. Un convoglio che si muove tutti i giorni in Campania e che, in media, percorrerà ogni giorno 800 chilometri”.

Per Luigi Raia dell’Agenzia regionale per il Turismo, l’evento Ferrari porterà benefici, in termini economici e di ricaduta di immagine, positivi per tutta la Campania. “Il turismo ne beneficerà – ha concluso – La Regione, dal canto suo, sta profondendo ogni sforzo affinché il Pil turistico cresca ancora”.

Musei aperti 2 giugno, ingresso gratuito: l’elenco dei siti in Campania

Domenica 2 giugno 2019, Festa della Repubblica, molti siti culturali statali e non saranno aperti gratuitamente. L’apertura gratuita rientra nell’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali #IoVadoAlMuseo. Elenchiamo di seguito i principali siti di Napoli e provincia, della provincia di Salerno, Caserta e Avellino.

Musei di Napoli

Museo di Capodimonte

Certosa e Museo di San Martino

Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento

Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze

Museo Madre di Napoli

Palazzo Stigliano Zevallos

Musei in provincia di Napoli

Grotta Azzurra Capri

Certosa di San Giacomo via Certosa – Capri

Villa Jovis – Capri

Museo storico archeologico di Nola – Nola

Musei in provincia di Caserta

L’Anfiteatro Campano, Santa Maria Capua Vetere

Museo archeologico dell’antica Capua e Mitreo Santa Maria Capua Vetere

Museo archeologico dell’Agro atellano Succivo (CE)

Museo archeologico di Teanum Sidicinum Teano (CE)

Musei in provincia di Salerno

Certosa di Padula (SA)

Parco archeologico di Elea-Velia Ascea (SA)

Musei in provincia di Avellino

Museo del Palazzo della Dogana dei Grani Atripalda (AV)

Museo di San Francesco a Folloni Montella (AV)

Un nuovo riconoscimento per Interno16HolidayHome

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Napoli balla con Roberto Bolle: arriva “On dance”

Due giorni di danza. Quattordici lezioni gratuite aperte a tutte le età, dalla classica alla moderna, dal tango all’hip hop passando per le lezioni dedicate ai più piccoli. Appuntamento il 18 e il 19 maggio con On Dance, l’evento dedicato alla danza lanciato da Roberto Bolle.

Napoli mi ha sempre ricoperto di affetto ed entusiasmo. E’ una città molto bella e mi sembrava giusto tornarci.

PROGRAMMA ONDANCE | NAPOLI 2019

OPENCLASS

Due giorni di danze. 14 lezioni gratuite aperte a tutte le età, dalla classica alla moderna, dal tango all’hip hop passando per le lezioni dedicate ai più piccoli. Dalle 9 di mattina alle 8 di sera i Maestri di OnDance si alterneranno sulla pedana del Lungomare di Piazza Vittoria per dare vita alla scuola di danze più esclusiva della città!

QUANDO: 18-19 MAGGIO, DALLE 9.00 ALLE 20.00
DOVE: LUNGO MARE DI PIAZZA VITTORIA
EVENTO GRATUITO APERTO A TUTTI FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI PER OGNI LEZIONE, STABILITO IN BASE ALLE ESIGENZE DELL’INSEGNANTE ED ALL’AGIBILITÀ DELLO SPAZIO.

RED BULL DANCE YOUR STYLE

Qualifier per aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili per partecipare alla National Final del Red Bull Dance Your Style, un evento dal format unico: sfide 1 vs 1, che vedono protagonisti ballerini e ballerine di tutte le discipline della Street Dance (Hip Hop, House, Locking, Popping, Waacking, Vogueing).

I ballerini improvviseranno le loro migliori performance sulla base di grandi successi pop, rock e funk selezionati a sorpresa dal deejay e il pubblico sarà l’unico giudice della gara.

QUANDO: SABATO 18 MAGGIO 2019,  DALLE 18:00 ALLE 20:00
DOVE: PIAZZA DANTE
EVENTO GRATUITO APERTO A TUTTI

SWING SOCIAL DANCE NIGHT

Per una sera Napoli torna negli anni ’30 con una serata Swing in pieno stile proibizionismo. Tutti gli appassionati napoletani sono invitati a venire a ballare nell’esclusiva cornice della Piazza del Municipio, con musica dal vivo e performer professionisti e a lanciarsi insieme in uno scatenato Lindy Hop accompagnati dalla Uanema Orchestra.

La serata è organizzata in collaborazione con Swinging’Napoli.

QUANDO: SABATO 18 MAGGIO, DALLE 21:00 ALLE 23:00
DOVE: PIAZZA DEL MUNICIPIO
DRESS CODE: ANNI 20’-30’ IN PURO STILE LINDY HOP
EVENTO GRATUITO APERTO A TUTTI

TANGO BAILE SOCIAL

Il cortile del Maschio Angioino si trasforma per una sera nella milonga più esclusiva della città per una magica serata di Tango. Un “baile social” per il popolo tanguero, un ballo di coppia, intimo e condiviso, intenso e gioioso, al quale verranno inviati ballerini professionisti e non. Una milonga  sotto le stelle dedicata alla danza più elegante, sulle note scelte da un esperto musicalizador.

La serata è organizzata in collaborazione con MargheriTango.

Performer: Matilde Beccaria e Dennys Fernandez

Musicalizador: El Climax TdJ

QUANDO: SABATO 18 MAGGIO, DALLE 22.00
DOVE: MASCHIO ANGIOINO
DRESS CODE: SAI QUEL BELLISSIMO VESTITO DA TANGO NELL’ARMADIO? QUELLO!
EVENTO GRATUITO APERTO AI PRIMI 400, NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI DATO DALLA CAPIENZA DELLA LOCATION.
CHI PRIMA ARRIVA, MEGLIO BALLA!

FINAL SHOW

Lo Spettacolo Finale di OnDance verrà ospitato sul prestigioso palco dell’Arena Flegrea. Stelle della danza, grandi artisti, ospiti internazionali invitati da Roberto Bolle ad unirsi a lui in uno show unico.

Un grande spettacolo di danza, musica e divertimento!
E per la prima volta sullo stesso palco, Andrea Bocelli, Stefano Bollani e Roberto Bolle!

I biglietti per il Final Show all’Arena Flegrea sono disponibili ora sul sito www.arenaflegrea.com, su  www.etes.it e in tutti gli ETES point

Il valore del biglietto è di Eur 5 cad. e sarà interamente devoluto all’Associazione Annalisa Durante a Forcella a sostegno di alcuni dei loro progetti.

QUANDO: DOMENICA 19 MAGGIO ORE 21:30
DOVE: ARENA FLEGREA

Planta il giardino e non solo. VII edizione 2019 – 3, 4 e 5 Maggio

La VII edizione di “Planta, il giardino e non solo” si terrà dal 3 al 5 Maggio 2019 negli spazi del Real Orto Botanico di Napoli. La Mostra Mercato dedicata al florovivaismo di qualità, alle piante ed ai fiori di stagione, alle sementi esclusive, alle rarità botaniche ed alle essenze esotiche, ai prodotti dell’orto e del frutteto, alle cesterie ed alle attrezzature per il giardino, torna a colorare di Verde la città partenopea. Incontri tematici, presentazioni di libri, laboratori didattici, kermesse artistiche e musicali caratterizzeranno i tre giorni dell’evento. Previste speciali sessioni aperte ai più piccoli per far conoscere loro i segreti della Botanica. Ricco anche quest’anno l’elenco degli espositori coinvolti, selezionati tra coloro che si sono distinti per le collezioni di piante insolite o particolari. Un appuntamento molto atteso tra gli appassionati del verde per conoscere in maggior dettaglio le novità del vivaismo ornamentale e le nuove tendenze di “fare giardino”. 

Ingresso gratuito.

Info: 081/2533927/2533922/2537548; eventiobn@unina.it

Orto Botanico, Via Foria, 223 Napoli – www.ortobotanico.unina.it

25esima edizione del Maggio dei Monumenti

“Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei Lumi”

Dal 25 aprile al 2 giugno 2019

In occasione del 220esimo anniversario dei moti rivoluzionari del 1799 di cui Gaetano Filangieri, il suo pensiero e la sua opera furono ispirazione e premessa fondamentale, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dedica la 25esima edizione del Maggio dei Monumenti al tema “Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei Lumi”.
Gaetano Filangieri (1753 – 1788) fu uno dei massimi giuristi e pensatori dell’Illuminismo. Con la sua opera principale, La Scienza della Legislazione, auspicò, attraverso una riforma generale della legislazione, la realizzazione dello sviluppo socio-economico degli Stati, della pace e della ”pubblica felicità”, innnovando in senso moderno la filosofia del diritto.
Il programma del Maggio è frutto di un lavoro interistituzionale con i più importanti enti culturali della città: l’Università degli studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Institut Français di Napoli, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Teatro di San Carlo, l’Istituto Italiano per gli Studi Storici “Benedetto Croce”, la Società Napoletana di Storia Patria, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli, il Museo Civico Filangieri di Napoli, Palazzo Zevallos di Stigliano, il Certame Vichiano tra gli altri.

Il programma si articolerà in una serie di iniziative: reading, concerti, spettacoli teatrali e di guarattelle, conferenze, mostre, convegni e visite guidate.
Dal 17 al 19 maggio avrà luogo la terza edizione della manifestazione PORTO APERTO, una collaborazione tra le Autorità portuali di Castellammare di Stabia, Salerno e Napoli. La giornata di chiusura sarà incentrata sul Porto di Napoli, con visite guidate via mare e in bus nel corso della mattina ed eventi musicali di grande rilievo nella serata a partire dalle ore 19.30 Darsena Acton – Live Music, The Caponi Brothers, Sossio Banda, Marina Bruno e Di Capua tra i nomi d’eccezione.

Per celebrare il XXV anniversario della manifestazione l’immagine guida della campagna grafica è stata realizzata dall’artista di fama internazionale Ernest Pignon-Ernest, presente in città con una mostra dal titolo Extases, nella chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.
L’artista ha poi generosamente lavorato al progetto grafico della manifestazione con gli allievi del primo biennio del corso di Design per la Comunicazione pubblica dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli guidato dalla professoressa Enrica D’Aguanno.

Ernest Pignon-Ernest è inoltre l’ideatore e il testimonial della prima campagna antimbrattamento promossa dal tavolo interassessorile per la creatività urbana del Comune di Napoli a tutela del patrimonio storico artistico cittadino. La campagna promuove il messaggio “Un muro imbrattato è un volto ferito” ed è un appassionato omaggio dell’artista francese alla città che tanto lo ha ispirato nel corso della sua produzione artistica.

Il diritto alla felicità deve essere soprattutto dei bambini.
Prologo di questo Maggio sarà il concerto l’Orchestra Scarlatti Junior (112 elementi tra gli 11 e i 20 anni di età,) all’Auditorium D. Scarlatti della RAI di Napoli questa sera mercoledì 24 aprile. Un evento sinfonico ricco di emozioni, energia e giovialità con musiche di G. Bizet, J. Sibelius, V. Monti, R. Schumann, E. Morricone, A. Piazzolla, B. Persico diretto dai Maestri Gaetano Russo e Bruno Persico a cura della Nuova Orchestra Scarlatti.

Domenica 28 aprile sarà aperta invece ad opera del maestro guarattellaro Bruno Leone la prima ‘Casa delle Guarattelle Nunzio Zampella‘ in vico Pazzariello 15 con una programmazione di spettacoli di guarattelle per tutto il mese di maggio con la presenza di grandi ospiti come Tonino Taiuti, Mimmo Cuticchio, Ibrahim Drabo o il maestro Romeo Barbaro.

Ancora musica con i giovani de LA DIGESTION – musica ascoltata raramente al Maschio Angioino con un festival su musica e medicina dal titolo Musica Sanae.

Quest’anno la Liberazione coincide con l’apertura del Maggio dei Monumenti. Il 25 aprile.
La Napoli antifascista_”Il diritto di parlare e il dovere di rispondere.”
In migliaia di copie sarà stampato e distribuito negli spazi della cultura del Comune e nelle librerie il Manifesto degli Intellettuali antifascisti redatto da Benedetto Croce e pubblicato il 1° maggio 1925. “(Con quel Manifesto )…Stava insomma, nascendo un nuovo Benedetto Croce, persino un nuovo filosofo che, per molti aspetti importanti, correggeva il vecchio”. Norberto Bobbio (Profilo ideologico del Novecento). Alle 10.00 dall’Assessore Daniele e da rappresentanti dell’Anpi e dell’Istituto Campano della Storia della Resistenza saranno deposti fasci di fiori presso le lapidi in onore di Giovanni Amendola, Matilde Serao e Roberto Bracco firmatari del Manifesto Antifascista e all’Istituto Croce. Dalle 10.15 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris interverrà alla cerimonia di deposizione di corone, in onore dei Caduti al Mausoleo di Posillipo, poi al Monumento Salvo D’Acquisto. Dopo le celebrazioni istituzionali dalle 11.30, nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, una staffetta di artisti, intellettuali e personalità del mondo della cultura racconterà il ‘proprio senso’ del 25 aprile con interventi musicali del duo Ebbanesis, Roberto Colella (La Maschera) e di Dario Sansone (Foja). Quest’anno i festeggiamenti del 25 aprile proseguiranno grazie all’attività del tavolo interistituzionale che si occupa delle celebrazioni promuovendo una serie di incontri con personalità cittadine che hanno giurato sulla Costituzione e che racconteranno il significato di questo giuramento, tra questi sono stati invitati ex Presidenti Emeriti e componenti della Corte Costituzionale, Magistrati, Alti Funzionari dello Stato ecc.

Tornando al tema specifico del Maggio si segnalano:
la mostra bibliografica e iconografica “Il diritto alla felicità. La stagione delle riforme” nel Regno di Napoli che inaugura il 1° maggio alla Biblioteca Nazionale; quella didattica e documentaria “Gaetano Filangieri. Lo Stato secondo ragione” nel Maschio Angioino a cura dell’Istituto italiano per gli studi filosofici che promuove tra l’altro anche lezioni e visite guidate sul tema nella sede dell’istituto in Palazzo Serra di Cassano; i percorsi tematici in Palazzo Zevallos Stigliano “Felicità ambita. Immagini pubbliche e private del Settecento napoletano” in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”; il ciclo di lezioni su Gaetano Filangieri condotte dal prof. Gerardo Ruggiero a cura della Società Napoletana di Storia Patria; la minirassegna teatrale “I Colori della Felicità” con spettacoli tratti da classici della letteratura nel Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore a cura dell’Associazione Culturale Il Pozzo e il Pendolo; i concerti di musica del Settecento “XXI Festival Pianistico; Il ‘700: il classicismo, la nascita delle forme e i suoi sviluppi” a cura dell’associazione Napolinova; la lettura teatralizzata “Voglio essere felice” a cura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; le lezioni nelle scuole “Felicità pubblica, felicità privata: un dibattito settecentesco” a cura dell’Istituto italiano per gli studi storici; il convegno all’Institut français Napoli “Alla ricerca della felicità”; gli incontri tra parole, musica e immagini “La felicità a Napoli: Goethe incontra Filangieri” con letture di Enzo Salomone a cura del Certamen Vichiano che si svolgeranno tra il Maschio Angioino e la Sala Ichos San Giovanni a Teduccio; lo spettacolo teatrale “Eleonora Pimentel Fonseca, con civica espansione di cuore” nell’ambito della rassegna Montedidio Racconta, scritto e diretto da Riccardo De Luca, con Annalisa Renzulli; gli appuntamenti al Museo di Capodimonte sull’”Itinerario alla scoperta della Felicità”; il convegno al Museo Filangieri dal titolo “Napoli capitale della cultura europea: la modernità del pensiero” su Filangieri e Della Porta a cura dell’Accademia Filangieri-Della Porta; i concerti del Concerto del Coro Universitario “Joseph Grima” “La ricerca della felicità è anche nella musica che parte da Napoli”.

Maggio è ormai un mese in cui l’offerta culturale e turistica raggiunge uno dei suoi punti più alti; ed è a maggio che si svolgono numerosi eventi molto importanti per la città, i cittadini e i turisti.
Per la prima volta approda a Napoli, nel weekend del 18 e 19 maggio, “OnDance – Accendiamo la Danza”, la grande festa della danza voluta e organizzata dalla star internazionale del balletto Roberto Bolle. Una due giorni di eventi gratuiti pensati e voluti per il capoluogo campano che sempre tanto affetto ha dimostrato all’Étoile. Open class, serate di danze sotto le stelle, incontri e show con ospiti di caratura internazionale per un appuntamento imperdibile per gli appassionati della danza, ma anche per curiosi e neofiti.
L’11 maggio al Maschio Angioino ci sarà il concerto “Suspiro” del trio Suonno D’Ajere, ensemble che nel nome, evoca il singolo omonimo realizzato da Pino Daniele nel disco d’esordio Terra mia (1977), composto da Irene Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino.mandola.mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica). Sarà reinterpretata la canzone napoletana, quale ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata ricerca di essere contemporanei, proponendo brani meno diffusi, se non inesplorati, con la volontà irremovibile di restituire dignità e spessore a questa tradizione, slegandola dall’immagine di vetrina e cercandone l’intimità e l’essenza contemporanea.
Dopo la musica il teatro d’eccellenza nel succorpo vanvitelliano della Real Casa Santa dell’Annunziata con la rassegna “Tutto il mondo è palcoscenico” dedicata all’arte e alla figura di William Shakespeare, per la direzione artistica di Gianmarco Cesario. Roberto Azzurro sarà di scena al Succorpo dell’Annunziata l’11 maggio con Scarrafunera e il 3 maggio aprirà, con La ballata del carcere di Reading, la tre giorni di teatro e musica a cura dell’Associazione Wunderkammer al Cimitero delle Fontanelle.

Nel Maggio trovano spazio ormai come da tradizione le bande dei corpi militari. Il 3 maggio all’Auditorium RAI si terrà lo “Spring concert”,a cura della Banda delle Forze Navali USA in Europa in collaborazione con il coro That’s Napoli Live Show; mentre il 6 nella Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella ci sarà il concerto della Banda Musicale dell’Esercito.

Cuore della manifestazione primaverile, anche quest’anno, sono le numerose visite guidate che attraverseranno la città in lungo e largo alla scoperta e riscoperta della sua bellezza e dei suoi tesori. Un focus particolare sarà dedicato alla felicità, a Gaetano Filangieri, alla sua opera, ai suoi luoghi, alla sua storia e al Settecento. Sempre presente anche il programma di visite guidate condotte dalle scuole cittadine coordinate dalla storica Fondazione Napoli 99.

La città offre inoltre, in questo momento storico, le più belle mostre di sempre: al Pan gli ultimi giorni di “Escher”, “Muhammad Ali”, “L’Ironia del Sindaco artista. Disegni di Maurizio Valenzi” e la retrospettiva di Elio Washimps; nel Convento di San Domenico Maggiore “Transvantgarbage. Terre dei Fuochi e di Nessuno” mostra fotografica di Marisa Laurito; al Museo di Capodimonte “Caravaggio. Napoli”; al MANN “Canova e l’antico”; nella Basilica della Pietrasanta “Chagall. Sogno d’amore”; nella Cappella Palatina a Maschio Angioino “Crisi e Rinascita” di Marco Campanella; nella chiesa del Purgatorio ad Arco “Extases” di Ernest Pignon-Ernest; al Museo Filangieri “Un secolo di furore – I caravaggisti del Filangieri” tra le altre…

Ancora numerosi sono gli appuntamenti che la città e i suoi operatori culturali, a cui va il nostro ringraziamento, offrono per questo mese di arte e cultura. Solo per citarne alcuni ricordiamo il Maggio musicale, concerti di musica classica per la direzione artistica di Michele Campanella in Villa Pignatelli, THAT’S NAPOLI LIVE SHOW, il programma di concerti del Coro della città di Napoli, tutte le domeniche nella Chiesa di San Potito.

Il programma completo e aggiornato delle iniziative è disponibile on line sul sito del Comune www.comune.napoli.it.


Programmi

1. Il diritto alla felicità. Filangieri e il ‘700 dei Lumi (agg. al 26/04/2019) 

2. Visite guidate (agg. al 26/04/2019)

3. Maggio 2019 – Il Maggio luoghi della cultura  

4. Mostre d’arte 


Ernest Pignon-Ernest. Manifesto d’artista maggio dei monumenti 2019 (65.51 KB)

Pasqua a Napoli, tra sapori e tradizioni.

Un lunghissimo weekend di Pasqua a Napoli si avvicina. Ricca di arte, cultura, folklore e dei sapori di una delle tradizioni gastronomiche più famose del mondo, Napoli è la prima scelta per trascorrere in coppia, famiglia o con gli amici le festività pasquali.

La Settimana Santa partenopea è scandita da una serie di eventi religiosi legati ai riti ed alla liturgia della Pasqua, pressappoco come in tutta Italia: si parte dai rametti d’ulivo della Domenica delle Palme, seguono poi lo struscio ed i sepolcri al giovedì, le processioni del venerdì, fino allo sciogliersi della Gloria alla Domenica di Pasqua.

Messa di Pasqua

Oltre ai riti religiosi, la tradizione culinaria partenopea accompagna la settimana santa anche con una serie di riti gastronomici che scandiscono il ritmo delle giornate, fino alla preparazione del menù pasquale ed alla gita della pasquetta.

Dopo quaranta giorni di magra, già dal giovedì santo, giornata i cui rigorosamente si cena con zuppa di cozze, perché bandita la carne, s’inizia a sentire l’odore del grano cotto nel latte, elemento base della pastiera napoletana.

Ogni festività che si rispetti esige il suo dolce tradizionale e Napoli omaggia la Pasqua con un dessert d’eccezione la Pastiera, regina indiscussa delle torte fatte in casa. La tradizione vuole che la pastiera si prepari il Giovedì Santo anche perché è un dolce che invecchiando migliora e che si può conservare fino a dieci giorni, ma non in frigo perché altrimenti si rovinerebbe subito.

Sulla tavola della cena di sabato santo vede, come re indiscusso, il Casatiello, la gustosa torta pasquale fatta di formaggio e salumi. In genere se ne fanno due, il secondo si mangia il lunedì.

Passando alla domenica di Pasqua, sempre la tradizione vuole che dopo la Messa si vada a casa per degustare in famiglia il lauto pranzo pasquale a base di agnello con piselli e uova, accompagnato da carciofi fritti oltre a riproporre la fellata e la crostata di tagliolini. La pastiera, la colomba e le uova di cioccolato che grandi e piccini scartano con la speranza di trovare chissà quale sorpresa, sono i dolci della domenica.

Le vacanze di Pasqua a Napoli si concludono con il Lunedì dell’Angelo, quando i napoletani si concedono una scampagnata fuori porta e si portano tutti cibi che sono trasportabili per una scampagnata, oppure se si resta a casa si mangiano gli avanzi del giorno prima se ci sono, si mangia il casatiello che dopo due giorni si è insaporito ancora di più.

Casatiello

Pasqua a Napoli, idee di visita

Le mete tipiche della Pasquetta a Napoli sono: la Reggia di Caserta, Pompei e se il tempo lo permette, le Isole. Tra i più bei musei di Napoli, da non perdere una visita al Museo archeologico nazionale, mentre il Museo Nazionale di Capodimonte, inserito all’interno della splendida Reggia borbonica, è una scelta ideale per il lunedì di pasquetta, così come una visita anche agli scavi di Ercolano e ai Campi Flegrei, se avete intenzione di prolungare la visita ai dintorni di Napoli.

Per godere di una suggestiva vista sul golfo di Napoli, non fatevi mancare una visita a Castel Sant’Elmo, sulla collina del Vomero. Per godere delle atmosfere della Napoli più verace, fate una passeggiata tra i vicoli intorno a San Gregorio Armeno e sul lungomare.

Lungomare

Pastiera napoletana. La ricetta!

La pastiera è un dolce tradizionale composto da una pasta frolla elastica ma friabile e un ripieno cremoso a base di ricotta grano. Un tempo era preparata tra l‘Epifania e la Pasqua, il periodo migliore per questi due ingredienti principali. La versione più conosciuta è sicuramente quella napoletana, che scoprite in questa golosa ricetta spiegata passo per passo.

INGREDIENTI

PER LA PASTA FROLLA:
• 350 g di farina
• 175 g di burro o strutto
• 140 g di zucchero
• 2 uova intere
• scorza di 1 arancia
PER IL RIPIENO:
• 350 g di ricotta vaccina
• 250 g di zucchero
• 300 g di grano precotto
• 200 ml di latte
• 2 uova intere
• 1 tuorlo
• 150 g di canditi (cedro e arancia)
• 2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
• scorza di 2 arance
• scorza di 1 limone
• 1 pizzico di sale

INTRODUZIONE

La frolla, preparata con strutto o burro, è friabile ed elastica e la crema all’interno è un perfetto equilibrio di dolcezza e aromi; per la preparazione della pastiera napoletana, inoltre, si utilizzano sempre limone e arancia, e a piacere un pizzico di cannella.

La ricetta originale prevede inoltre sia il grano che i canditi a pezzetti ma, volendo, potete frullare il ripieno creando così una crema liscia e ugualmente buona. Se poi volete leggermente allontanarvi dalla tradizione, aggiungete qualche goccia di cioccolato all’interno. In ogni caso otterrete un concentrato di sapore, perfetto per ogni momento della giornata!

PREPARAZIONE

1

Cuocete il grano con latte, scorza di 1 arancia e 1 cucchiaio di zucchero. Mescolate continuamente finché il latte non si sarà completamente assorbito. Lasciate raffreddare. In una ciotola capiente, lavorate la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere un composto morbido e senza grumi.

2

Aggiungete le uova, il tuorlo, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di 1 arancia e 1 limone. Mescolate con un mestolo di legno. Aggiungete anche i canditi a cubetti piccoli e l’acqua di fiori d’arancio.

3

Infine, unite il grano freddo e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea. Lasciate riposare in frigo. Intanto, preparate la pasta frolla: lavorate burro (o strutto) e zucchero, quindi unite le uova con la scorza d’arancia e successivamente la farina. Impastate fino ad ottenere un panetto compatto, quindi avvolgetelo nella pellicola e riponete in frigo.

4

Appena la pasta frolla sarà ben fredda, stendetene 2/3 e rivestite una tortiera antiaderente. Con le dosi riportate, potete utilizzare una tortiera più alta di 22 cm, oppure una bassa di 26 cm. Versate il ripieno all’interno, quindi stendete la frolla restante e ricavate delle strisce. Decorate formando dei rombi.

Cuocete la pastiera in forno caldo a 180° per circa 1 ora e 20 minuti.
Sfornatela, fatela raffreddare a temperatura ambiente per 12 ore.



Secondo un’antica leggenda, la sirena Partenope scelse come dimora il golfo di Napoli. Per ringraziarla gli abitanti della città le portarono 7 doni: 
– la farina, simbolo di ricchezza;
–  la ricotta, a rappresentare l’abbondanza;
–  le uova, che richiamano la fertilità; 
– il grano cotto nel latte, come fusione di regno animale e vegetale; 
– i fiori d’arancio, profumo della terra campana; 
– le spezie, omaggio di tutti i popoli;
– lo zucchero, per celebrare la dolcezza del canto della sirena. 

Partenope gradì i doni, ma li mescolò insieme dando vita a un dolce unico e inimitabile: la pastiera, regina indiscussa della nostra Pasqua!

Dal centro di Napoli alla Reggia di Caserta vivendo l’esperienza di un viaggio su un treno d’epoca

Dal centro di Napoli alla Reggia di Caserta vivendo l’esperienza di un viaggio su  un treno d’epoca con carrozze “Centoporte” e “Corbellini”, carrozze degli anni ’30 e ’50. Partenza da Napoli Centrale e arrivo alla stazione di Caserta, proprio di fronte al viale di ingresso del monumento.

Calendario 2019

13 gennaio
10 febbraio
10 marzo
14 aprile
12 maggio
9 giugno
14 luglio
11 agosto
8 settembre
13 ottobre
10 novembre
8 dicembre

Tariffe e biglietti
Il titolo ti viaggio del “Reggia Express” prevede la corsa di andata e ritorno in treno storico:
Adulto, andata e ritorno € 8,00
Ragazzo, andata e ritorno € 4,00
La tariffa ragazzo è destinata ai viaggiatori tra 4 e 12 anni non compiuti. E’ prevista la gratuità per la fascia di età tra 0 e 4 anni non compiuti, accompagnati da almeno un adulto pagante e senza garanzia di posto a sedere. Per i viaggiatori che effettuano la sola corsa di andata o ritorno si applica lo sconto del 50% sulle tariffe indicate. Il titolo di viaggio non include l’ingresso alla Reggia di Caserta. Per conoscere le tariffe e per avere ulteriori informazioni sulle modalità di visita della Reggia di Caserta si può consultare il sito web.

Come acquistare i biglietti
E’ possibile acquistare i biglietti attraverso tutti i canali di vendita Trenitalia: sul sito www.trenitalia.com, presso le biglietterie e le self service in stazione, nelle agenzie di viaggio abilitate. Consulta la locandina con tutti i dettagli.

Mangiare a Napoli, i piatti tipici della cucina napoletana

La città ha tanto da offrire e da vedere ma un viaggio a Napoli non sarebbe però completo senza averne assaporato la meravigliosa cucina.

Volete dei consigli sui piatti tipici da provare? Ecco allora la nostra selezione!

Gattò di patate (o gateau di patate)

Uno sformato di patate con salumi vari e provola affumicata. La crosta è resa croccante dal pan grattato cotto al forno. Un piatto semplice ma molto gustoso.

Mozzarella di bufala

La mozzarella di bufala, fatta col latte delle bufale campane, è unica al mondo. Ricordate che va assolutamente mangiata fresca e non va MAI messa in frigo ma in attesa di venire servita va tenuta fuori, all’interno del suo siero.

Fior di latte e provola

La mozzarella di latte vaccino è chiamata fior di latte, mentre la sua variante affumicata è la provola. Entrambe deliziose, e anche queste quando fresche vanno tenute fuori frigo per non comprometterne il sapore.

Salsiccia e friarielli

Questo succulente secondo è un pilastro della cucina napoletana. I friarielli sono verdure amarognole simili alle cime di rapa, che vengono stufate in padella con olio, aglio e peperoncino.

Pizza di scarole

Si tratta di una pizza rustica ripiena di scarole, cotte insieme a olive, capperi e pinoli che vengono precedentemente rosolati insieme. Il segreto? L’acciuga!

Casatiello

Chiamato anche tortano, si tratta di una sorta di torta salata molto nutriente, a base di formaggio, salame e uova. Si mangia per lo più per Pasqua.

Sartù di riso

Timballo di riso che può essere preparato in diverse varianti. La ricetta classica prevede la preparazione con il ragù napoletano, piselli, pancetta, funghi, fior di latte o provola, polpettine di carne, salsicce e uova sode.

Pizza rustica

La pizza rustica napoletana è una deliziosa torta salata ripiena di ricotta, formaggi e salame piccante. Si può mangiare tiepida o fredda.

Frittata di pasta

È uno di quei piatti che a Napoli si portano in gita o in spiaggia, perché si mangia con le mani come se fosse un panino. Si prepara con la pasta avanzata del giorno prima e le uova, mescolate e cotte come una normale frittata.

Pasta e patate con la provola

La pasta e patate con provola affumicata è un piatto tradizionale della cucina napoletana povera. Irresistibile pur nella sua semplicità.

Pizza

La pizza napoletana non ha bisogno di presentazioni. Soffice e sottile all’interno, col cornicione morbido rialzato. Leggera e facilmente digeribile, grazie alla lunga lievitazione. Quando la pieghi non si spezza, ma resta morbida.

Pizza fritta

A Napoli è uno dei cibi da street food più conosciuti. L’impasto è fatto con pasta per la pizza ripiena di ricotta di pecora, cicoli e fior di latte e poi fritto.

Spaghetti con le vongole

Uno dei piatti tipici della cucina napoletana, ormai diffuso e amato in tutto il mondo. La ricetta originale prevede che vengano preparati in bianco ma ci si può aggiungere anche qualche pomodorino. Le vongole usate sono quelle veraci del Mar Tirreno.

Zucchine alla scapece

Si tratta di un contorno che si prepara tagliando le zucchine a rondelle, friggendole in olio extravergine d’oliva e condendole con aceto e menta.

Melanzane a funghetto

Le melanzane a funghetto sono un contorto a base di melanzane fritte e pomodori ramati, ottime anche per condire la pasta.

Sfogliatella frolla e riccia

Le sfogliatelle ricce e quelle frolle sono uno dei dolci tipici più amati della pasticceria napoletana. Tra i prodotti tipici da mangiare a Napoli meritano sicuramente una menzione particolare.

Babà

Forse il dolce napoletano per eccellenza, preparato con pasta lievitata con lievito di birra e caratterizzato dal sapore al rum.

Cornetto

Fatto di pasta brioche, che lo rende soffice e profumato. Un must della colazione napoletana insieme alla cosiddetta brioche col tuppo.

Pastiera

Dolce tipico della Pasqua a Napoli, fatto con pasta frolla, ricotta e grano.

La cucina napoletana è veramente molto varia e ci sarebbero tanti altri piatti tipici di cui scrivere.

Questi però sono quelli che secondo noi non possono mancare per un primo approccio con la gastronomia di Napoli.

E se dopo questa lettura vi è venuta fame, non vi resta che venire a provare di persona questi piatti tipici della tradizione napoletana!