Pizza Village 2019: la festa della pizza a Napoli

Napoli Pizza Village, giunto ormai alla nona edizione nel 2019, torna sul lungomare Caracciolo.

Il Napoli Pizza Village 2019, reduce da un’edizione da record svolta nello scorso anno che ha contato 1.047.000 presenze con oltre 122.000 pizze sfornate dalle 50 pizzerie presenti, si disputerà dal 13 al 22 settembre, tutte le sere dalle ore 18 a mezzanotte.

Napoli Pizza Village, che a ottobre ha tenuto anche una tappa all’estero, più precisamente a New York negli Stati Uniti d’America, è una festa popolare che aspira a rappresentare un efficace momento di promozione globale del territorio attraverso uno dei simboli per eccellenza dell’Italia nel mondo: la pizza.

Il villaggio di 30 mila metri quadrati prevede la presenza di 50 tra le più famose pizzerie e centinaia di pizzaioli provenienti da tutto il mondo, pronti a sfornare oltre 100 mila pizze nell’arco dei 10 giorni.

L’accesso all’area del Napoli Pizza Village 2019 è libero e gratuito, così come gli eventi inclusi nel cartellone.
In ogni serata a partire dalle 21.30 sono previsti concerti live:
14 Settembre Arisa / 15 Settembre Achille Lauro / 17 Settembre E. Bennato – C. Malgioglio / 18 Settembre Dolcenera / 19 Settembre Boomdabash / 20 Settembre E. Nigiotti – Bianca Atzei / 21 Settembre Mahmood / 22 Settembre Anastasio.

Da non perdere pizza class per gli adulti e altri eventi, come il prestigioso Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo.

Chi vuole mangiare può acquistare il ticket menu online o direttamente al botteghino: il biglietto, al costo di 12 euro, prevede la possibilità di scegliere la pizzeria dove poter degustare la pizza e la bibita, con inclusi anche dolce e caffè. Ai celiaci è dedicato uno stand con prodotti Gluten Free allestito al centro del villaggio, in Rotonda Diaz. È possibile comporre un vero e proprio menu per celiaci comprensivo di pizza, birra e dolci senza glutine, senza alcuna variazione di prezzo.

Per i più piccoli c’è NPV Kids, un percorso didattico che permetterà ai bambini di scoprire la storia della pizza margherita e di conoscere le proprietà nutrizionali della pizza e il suo ruolo nella Dieta Mediterranea. I piccoli aspiranti pizzaioli, inoltre, potranno partecipare a divertenti laboratori in cui sarà possibile apprendere come realizzare un’autentica pizza napoletana, sotto la guida di un Maestro Pizzaiolo napoletano.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Pasqua a Napoli, tra sapori e tradizioni.

Un lunghissimo weekend di Pasqua a Napoli si avvicina. Ricca di arte, cultura, folklore e dei sapori di una delle tradizioni gastronomiche più famose del mondo, Napoli è la prima scelta per trascorrere in coppia, famiglia o con gli amici le festività pasquali.

La Settimana Santa partenopea è scandita da una serie di eventi religiosi legati ai riti ed alla liturgia della Pasqua, pressappoco come in tutta Italia: si parte dai rametti d’ulivo della Domenica delle Palme, seguono poi lo struscio ed i sepolcri al giovedì, le processioni del venerdì, fino allo sciogliersi della Gloria alla Domenica di Pasqua.

Messa di Pasqua

Oltre ai riti religiosi, la tradizione culinaria partenopea accompagna la settimana santa anche con una serie di riti gastronomici che scandiscono il ritmo delle giornate, fino alla preparazione del menù pasquale ed alla gita della pasquetta.

Dopo quaranta giorni di magra, già dal giovedì santo, giornata i cui rigorosamente si cena con zuppa di cozze, perché bandita la carne, s’inizia a sentire l’odore del grano cotto nel latte, elemento base della pastiera napoletana.

Ogni festività che si rispetti esige il suo dolce tradizionale e Napoli omaggia la Pasqua con un dessert d’eccezione la Pastiera, regina indiscussa delle torte fatte in casa. La tradizione vuole che la pastiera si prepari il Giovedì Santo anche perché è un dolce che invecchiando migliora e che si può conservare fino a dieci giorni, ma non in frigo perché altrimenti si rovinerebbe subito.

Sulla tavola della cena di sabato santo vede, come re indiscusso, il Casatiello, la gustosa torta pasquale fatta di formaggio e salumi. In genere se ne fanno due, il secondo si mangia il lunedì.

Passando alla domenica di Pasqua, sempre la tradizione vuole che dopo la Messa si vada a casa per degustare in famiglia il lauto pranzo pasquale a base di agnello con piselli e uova, accompagnato da carciofi fritti oltre a riproporre la fellata e la crostata di tagliolini. La pastiera, la colomba e le uova di cioccolato che grandi e piccini scartano con la speranza di trovare chissà quale sorpresa, sono i dolci della domenica.

Le vacanze di Pasqua a Napoli si concludono con il Lunedì dell’Angelo, quando i napoletani si concedono una scampagnata fuori porta e si portano tutti cibi che sono trasportabili per una scampagnata, oppure se si resta a casa si mangiano gli avanzi del giorno prima se ci sono, si mangia il casatiello che dopo due giorni si è insaporito ancora di più.

Casatiello

Pasqua a Napoli, idee di visita

Le mete tipiche della Pasquetta a Napoli sono: la Reggia di Caserta, Pompei e se il tempo lo permette, le Isole. Tra i più bei musei di Napoli, da non perdere una visita al Museo archeologico nazionale, mentre il Museo Nazionale di Capodimonte, inserito all’interno della splendida Reggia borbonica, è una scelta ideale per il lunedì di pasquetta, così come una visita anche agli scavi di Ercolano e ai Campi Flegrei, se avete intenzione di prolungare la visita ai dintorni di Napoli.

Per godere di una suggestiva vista sul golfo di Napoli, non fatevi mancare una visita a Castel Sant’Elmo, sulla collina del Vomero. Per godere delle atmosfere della Napoli più verace, fate una passeggiata tra i vicoli intorno a San Gregorio Armeno e sul lungomare.

Lungomare

Capodanno a Napoli

Migliaia in strada per Capodanno a Napoli. Gremita piazza Plebiscito per il brindisi al 2019. Dopo la mezzanotte la folla si è gradualmente spostata sul lungomare per assistere ai fuochi d’artificio e ballare nelle discoteche all’aperto.