Gluten free: i migliori posti per celiaci a Napoli

A caccia di gluten free a Napoli? Permetteteci di presentarvi la nostra personale mappa del tesoro gluten free.

Leopoldo Cafebar Senza GlutinePiazza Cavour, 78/79

Una pasticceria esclusivamente senza glutine che presenta una vasta e golosa selezione di dolci dall’aspetto fantastico ma soprattutto con un sapore meraviglioso ed è difficile credere che siano senza glutine. Puoi trovare tutti i dolci più tipici della tradizione napoletana.

Antica Pizzeria Vesi NapoliVia dei Tribunali, 388

Ottime conoscenze sulle intolleranze, fornite con prodotti senza glutine. Tutte le varietà di pizza possono essere consumate senza glutine, così come la birra.

Oven Il Forno VegetarianoVicoletto S. Pietro a Maiella, 10

Posto piccolo e accogliente nel centro con un’offerta abbastanza vasta. Il cibo è delizioso ed economico, 100% senza glutine nel centro storico. Perfetto per una pausa pranzo con una focaccia, una parmigiana o dei crostini.

O GrinVia Mezzocannone, 83

Grande cuore, grandi intenzioni, risultati sorprendenti! Tra una pizza e l’altra fate un salto in questo piccolo locale. Accanto all’Università, ti sentirai come un napoletano, mentre gusterai un’accogliente cucina italiana quotidiana (GF e/o vegana, ovviamente!). Il posto in sé è davvero piccolo, quindi è più adatto per il take away o per un pranzo informale.

Ristorante Vitto PitagoricoPiazza Museo, 15

Non è 100% gluten free ma per scoprirlo basta chiedere. I prezzi sono molto ragionevoli tenendo conto del gusto e della presentazione. Le dimensioni delle porzioni sono buone ed i piatti sono davvero gustosi. Personale molto cordiale e disponibile. Ristorante di fronte al Museo Archeologico Nazionale.

Mammina Via Santa Brigida, 65

Mammina offre tante proposte senza glutine e senza lattosio: dalla pizza ai piatti di mare, come le cozze, le insalate con il polpo, e molto altro. Non perderti la frittura mista!

Zero Zero GranoVia Carlo de Cesare, 40

Ristorante accogliente e delizioso con prodotti selezionati di alta qualità esclusivamente senza glutine, dalla frittura ai primi fino ai secondi di mare. Il babà è la ciliegina sulla torta. Personale molto gentile e disponibile.

Cavoli NostriVia Palepoli, 32

Questo ristorante vegetariano offre ricette GF e una vasta gamma di vini bio. Il menù è rigorosamente stagionale, quindi viene aggiornato quattro volte all’anno così come il ciclo produttivo naturale. È sempre possibile gustare alcuni piatti tipici della tradizione italiana rivisitati in chiave vegetariana, vegana oppure gluten free. Vicino al lungomare panoramico di Napoli.

Dove parcheggiare se arrivo in automobile?

Il nostro appartamento si trova in Vico Giganti, un vicolo della ZTL (Zona a Traffico Limitato) e non è possibile arrivare in macchina o parcheggiare, così come in tutto il centro storico di Napoli.

Il parcheggio privato più vicino è il Parking De Santo Gardes e si trova a soli 200 mt in Via San Giuseppe dei Ruffi, 8. E’ in una zona a traffico limitato, ma ti daranno un permesso temporaneo per raggiungere il garage. (ATTENZIONE: Telefonare prima!)
Tel.: +39 081 454314

Poco più lontano, a 850 mt, ma non in Zona a Traffico Limitato, c’è l’Autorimessa Schisa Parcheggio in Via Foria, 107.
Tel.: +39 081 440062

Per entrambi, le tariffe saranno di circa € 25-45 al giorno.

L’alternativa più economica è parcheggiare l’auto al Parcheggio Brin in Via Benedetto Brin per massimo € 8 al giorno o al Quickparking Stazione Centrale in Piazza Nazionale per € 9-14 al giorno. Da questi parcheggi poi raggiungere facilmente l’appartamento in taxi.

Possiamo anche suggerire Napoli Centrale – Parcheggio in P.za Giuseppe Garibaldi, 137 con tariffa oraria di sosta € 2,50 per ogni ora o frazione o tariffa giornaliera di € 22. Da questo parcheggio poi raggiungere l’appartamento tramite metropolitana.

L’Aeroporto Internazionale di Napoli dispone di sei parcheggi che possono ospitare 1.400 veicoli. Puoi trovarli mentre ti avvicini all’aeroporto sulla strada d’ingresso principale. Sono disponibili opzioni per il parcheggio per soste lunghe e brevi.

Per visitare Napoli, l’auto è sconsigliata.

Dal nostro appartamento tutti i siti di interesse, ristoranti, bar, pizzerie sono facilmente raggiungibili a piedi o in metro, le fermate metro più vicine distano 800mt.

Anche un posteggio dei taxi è a soli 100 mt, in Via Duomo di fronte alla Cattedrale di Napoli.

Potresti considerare di guidare l’auto solo per il giorno in cui vuoi fare una gita fuori porta (Costiera Amalfitana, Pompei, Caserta, ecc.)

Un ricco calendario di eventi per l’estate in città

Con “Ritmi di sole, di mare, di viaggio, di Sud”, si preannuncia nutrito il palinsesto della rassegna voluta dal Comune di Napoli e finanziata dalla Regione Campania.

Tre diverse e suggestive location ospiteranno dal 27 luglio al 1 ottobre 2021 la kermesse ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, nel pieno rispetto della vigente normativa anti-Covid: l’ex Base Nato di Bagnoli, la Grotta di Seiano e il Maschio Angioino.

Il programma con tutti gli appuntamenti è sul sito istituzionale: https://www.comune.napoli.it/estate-a-napoli-2021.

IL CAMPANIA EXPRESS 2021 RIPARTE DAL 5 GIUGNO CON 8 CORSE GIORNALIERE

Raggiungi le più belle località della costiera vesuviana con un treno veloce e confortevole, un Metrostar di ultima generazione, con aria climatizzata e posti  a sedere garantiti. Napoli, Ercolano, Pompei, Sorrento…passione storia, tradizione, natura.

Le principali fermate sono: Napoli P. Nolana, Napoli Garibaldi, Ercolano Scavi, Torre Annunziata, Pompei Scavi, Castellammare di Stabia, Vico Equense e Sorrento.

Punti vendita Biglietti con Diritto al posto a sedere presso gli InfoPoint EAV di: Porta Nolana – Garibaldi – Montesanto

E’ inoltre possibile acquistare biglietti, senza diritto al posto a sedere, nei venti minuti precedenti la partenza del treno presso le biglietterie EAV di: Ercolano – Pompei Villa Misteri – Vico Equense – Sorrento – Napoli Porta Nolana – Napoli Piazza Garibaldi.

E’ possibile acquistare i biglietti online e consultare l’orario completo sul sito di EAV: orari Campania Express.

5 mostre a Giugno 2021 a Napoli da non perdere.

Gladiatori nel Salone della Meridiana del MANN

“Gladiatori” ci consente di ammirare ben 160 straordinari reperti che verranno esposti nel grande Salone della Meridiana del MANN che descrivono un viaggio in sei sezioni. Il biglietto intero di ingresso al MANN costerà 10 euro (ridotto: 8 euro; giovani tra i 18 ed i 25 anni non compiuti: 2 euro); la card Openmann, che consente ingressi illimitati al Museo per 365 giorni dalla data di prima attivazione, avrà il prezzo di 15 euro per adulto, 30 per coppie (due adulti over 25 anni), 5 per Academy (studenti ed iscritti alle scuole di specializzazione senza limiti di età). Maggiori informazioni

Claude Monet the Immersive Experience

La mostra a Napoli con esperienza immersiva e realtà virtuale. Sarà possibile entrare in un dipinto per immergersi completamente nell’opera che si ha davanti nella nuova mostra digitale che si terrà sul grande pittore francese Claude Monet. Fino al 20 ottobre 2021 – 12 euro – Chiesa di San PotitoMaggiori Informazioni

Troisi Poeta Massimo

A quasi trent’anni dalla morte, Napoli ospita una mostra fotografica e multimediale, ricca di oggetti, immagini e filmati, dedicata a Massimo Troisi. L’esposizione a cura di Nevio De Pascalis e Marco Dionisi e con la supervisione di Stefano Veneruso, è ospitata presso Castel dell’Ovo. Un’esposizione che registra la mancanza, all’arte e al pubblico, di un artista popolare, il cui mito si è affermato proprio in questo tempo. Fino al 25 luglio 2021 – 5 euro – Castel dell’Ovo. Maggiori Informazioni

Frida Kahlo. Ojos que no ven, corazón que no siente

La mostra evento che rivela uno sguardo intimo e privato sull’artista più conosciuta e amata del Messico. La mostra è una selezione visiva di momenti importanti nella vita di Frida Kahlo. E’ molto stimolante apprezzare le diverse fasi della sua vita, rivelando informazioni sulla sua cura personale, sull’intimità di incontri amichevoli, catturati magistralmente da famosi fotografi, nonché su momenti iconici nella storia del Messico e del mondo, come il ricevimento nel porto di Tampico del rifugiato politico León Trotsky, dove era presente Frida. Fino all’11 luglio 2021 – 14 euro – Pan delle Arti.  Maggiori Informazioni

Klimt Arte Virtuale e Immagini

La mostra “KLIMT Arte Virtuale e Immagini” a Napoli nella rinnovata casina Pompeiana. Una mostra virtuale dedicata al grande pittore viennese Gustav Klimt che ci consentirà di attraversare i suoi capolavori grazie a sistemi sofisticati di realtà virtuale. Fino al 1 agosto – 7 euro – Casina Pompeiana  Villa Comunale Maggiori Informazioni 

Ufficialmente un Community Leader di Airbnb!

Un nuovo impegno da oggi! Inizia l’avventura come Community Leader di Airbnb.

La passione e dedizione non solo per essere un host fantastico, ma anche per aiutare la community di host della nostra zona, ha portato a questo splendido risultato.

Faremo il possibile per far crescere la community di host Airbnb a livello globale e aiutare la community degli host di Napoli.

Grazie a tutti i nostri amici e ai nostri ospiti!

E. R.

Maggio dei Monumenti 2021

Gettasti i lenzuoli 
apristi le finestre
ci riempimmo di stelle…

Con questi versi del celebre poeta greco Ghiannis Ritsos il neo Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ha invitato il mondo dell’arte e della cultura e i cittadini tutti a celebrare insieme l’appuntamento annuale del Maggio dei Monumenti che giunge quest’anno alla XXVII edizione. Un appuntamento, quello del Maggio, sempre molto atteso anche dai turisti che nel corso degli ultimi dieci anni erano aumentati esponenzialmente. 

Tutto è mutato in questi mesi di pandemia ma non l’urgenza di vivere la città e il suo immenso patrimonio storico artistico materiale e immateriale, cura, ancor di più ora, per gli occhi, per il cuore, per la mente, per l’anima. La delicatezza di questi poetici versi di amore ci condurrà idealmente e fisicamente alla scoperta e riscoperta della bellezza della città e dei suoi talenti artistici, risvegliando la voglia di vedersi, di passeggiare, di ascoltare, di emozionarsi, in una piazza, nei vicoli, di fronte a un monumento, guardando oltre l’orizzonte che tanto si è stretto in questi mesi di chiusura e paura. E’ ora di ricominciare, ‘di gettare i lenzuoli, di aprire le finestre, di riempirci di stelle’… di ricominciare a sognare, leggeri, dopo tanto buio e di farlo insieme, ritrovando quel senso di comunità che solo la cultura identitaria di questa città e la sua bellezza riusciva a rendere una fortezza inespugnabile di fronte a ogni tempesta, passata. 

Gli eventi si svolgeranno dal 1° maggio, principalmente nei week end e e sono il risultato di un lavoro fatto in collaborazione con le guide turistiche, le imprese, le scuole, le associazioni, gli Enti, le case editrici indipendenti, le Fondazioni, gli Istituti di Cultura, i piccoli teatri e spesso anche i singoli artisti che hanno saputo mettersi in gioco proponendo performance e spettacoli, incontri culturali, passeggiate.

La programmazione degli eventi, per lo più all’aperto e concentrati nei fine settimana, è consultabile online sul sito istituzionale: www.comune.napoli.it/maggiodeimonumenti2021.

Premiati da Travelmyth

Cominciamo questo febbraio con un nuovo premio!

Travelmyth è un sito web per viaggiatori sofisticati, che offre attualmente 3M+ hotel e alloggi in 54 categorie, come castelli, appartamenti sulla spiaggia, hotel con piscina a sfioro, alloggi storici, vita notturna, piccoli alloggi e così via.

Travelmyth ha pubblicato i premi per il 2021 e il nostro alloggio Interno16HolidayHome ha vinto quello per la categoria Small Accommodation!

Buone Feste, con il cuore.

Se potessimo cancellare il dolore e gli affanni che questo 2020 ci ha riservato, di certo lo faremmo tutti, senza batter ciglio.
Siamo stati chiamati ad affrontare enormi difficoltà economiche e in alcuni casi terribili addii. Ma oggi lo sguardo è puntato oltre le nubi, al sereno che vi si nasconde, agli abbracci da ritrovare, ai sorrisi da mostrare nuovamente, alla porta sempre aperta della nostra casa vacanze, alla nostra Napoli che può e deve tornare a meravigliare ospiti e viaggiatori.

Con questo desiderio e con la speranza che solo giorni migliori ci attendano, auguriamo a voi tutti buone feste.

Mela & Erminio

I siti Unesco in Campania: 10 meraviglie tutte da scoprire

L’Italia è uno dei Paesi che detiene il maggiore numero di siti appartenenti al patrimonio mondiale Unesco. Sono ben 53 i beni dichiarati patrimonio materiale e 8 appartenenti al patrimonio immateriale.


Complessivamente sono 10 i siti Unesco in Campania. La lista include 6 luoghi e 4 beni immateriali. I luoghi si trovano in aree molto vaste della regione, comprendendo al loro interno diversi siti archeologici, ville, chiese, complessi monumentali.  Scopriamo insieme l’elenco completo dei siti riconosciuti patrimonio Unesco in Campania.

Il Centro storico di Napoli

Il Centro storico di Napoli ricopre un’area di ben 17 chilometri quadrati, quasi il 15% dell’intera superficie urbana. Tali dimensioni lo rendono il centro storico più grande d’Europa.

Diviso in due parti dalla strada detta Spaccanapoli, rappresenta il nucleo più antico della città. Numerosi sono i quartieri racchiusi nell’area: Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato Stella, San Carlo all’Arena, Chiaia, San Ferdinando, San Lorenzo Vicaria e le zone collinari del Vomero e Posillipo. Il Centro Storico di Napoli è stato il primo sito in Campania ad essere inserito nell’elenco dei beni Unesco da tutelare (1995).

Tra le motivazioni si fa riferimento al

“grande valore del tessuto urbano, degli edifici e delle strade che testimoniano una storia millenaria ricca di eventi, rendendo la città crocevia di popoli e culture di tutta Europa.”

L’elenco dei luoghi da vedere è lunghissimo, solo nella zona dei Decumani sono presenti oltre 200 tra chiese, obelischi, musei, catacombe, percorsi sotterranei e castelli. 

Costiera Amalfitana

Il tratto di strada che costeggia il golfo di Salerno e che va da Vietri sul Mare a Positano è conosciuto come Costiera Amalfitana.  Deve il suo nome alla città di Amalfi, nucleo centrale della costiera dal punto di vista storico e geografico e comprende 13 comuni  della provincia di Salerno: oltre alla stessa Amalfi, Strani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare. 

La bellezza del suo paesaggio mediterraneo hanno reso la Costiera Amalfitana una delle mete preferite dalle celebrità di tutto il mondo: qui scoppiò la passione tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, il ballerino Rudolf Nurayev scelse l’isolotto di Li Galli come buen ritiro, Jacqueline Kennedy trascorse in Costiera una delle prime estati da first lady. 

Ogni comune si differenzia dall’altro ma vi è una caratteristica che li accomuna, ovvero la presenza di testimonianze storico-artistiche di notevole importanza: le ville romane di Minori e Positano, le torri costiere, le cattedrali romaniche, i manufatti dell’oreficeria.  A questo si aggiunge la grande varietà di prodotti tipici, su tutti il Limone Costa d’Amalfi conosciuto anche come Sfusato e le Alici di Cetara.

Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata

Luoghi unici che costituiscono una testimonianza completa della società e della vita quotidiana romana. Luoghi unici che non trovano equivalente in nessuna parte del mondo.

Con questa motivazione nel 1997 le aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (l’antica Oplontis) entrano a far parte nei siti patrimonio mondiale dell’Unesco. Le 3 città rimasero sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.c. e successivamente divennero aree archeologiche a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.

Nonostante il destino comune, le tre città presentavano caratteristiche diverse: Pompei era l’area commerciale, Torre Annunziata era residenza dei ceti più abbienti dell’impero romano, Ercolano era un antico luogo di villeggiatura con ville riccamente decorate.

Da non perdere: Villa dei Misteri, antica villa pompeiana dedicata al culto di Dioniso, la Casa dei Cervi, la Casa del Bicentenario e la Villa dei Papiri ad Ercolano, la Villa di Poppea a Torre Annunziata.

Il Palazzo Reale di Caserta, L’Acquedotto Vanvitelliano e il Complesso di San Leucio

Anche il Complesso Monumentale di Caserta è annoverato tra i siti Unesco in Campania per “il suo eccezionale valore universale”.

La maestosa reggia fu voluta da re Carlo di Borbone su progetto di Luigi Vanvitelli, affinché contrastasse in bellezza i palazzi reali di Madrid e Versailles. Il palazzo reale è circondato da uno splendido parco con vasche, fontane, cascate, giardini all’italiana e un pittoresco giardino inglese.

L’Acquedotto della Reggia è considerato un capolavoro per l’epoca, mentre il Complesso di San Leucio una delle seterie più apprezzate in Europa.

Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Paestum, Velia e la Certosa di Padula

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni rientra nella lista dei siti Unesco in Campania per l’importanza culturale dell’area che una volta costituiva il confine tra le colonie della Magna Grecia e le popolazioni lucane ed etrusche.

L’area naturale si estende per oltre 180.000 ettari e 80 comuni. Primo Geoparco d’Italia, comprende i siti archeologici di Velia e Paestum, antiche città di epoca classica, oltre che la Certosa di Padula, complesso barocco composto da 3 chiostri, un giardino,  un cortile e la chiesa dedicata a San Lorenzo.

Chiesa di Santa Sofia, Benevento

Benevento ospita uno dei siti Unesco in Campania che rientra nella serie “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.c.)”, ovvero la Chiesa di Santa Sofia, testimonianza della presenza dei Longobardi in Campania.

Durante la dominazione longobarda Benevento era capitale della Longobardia minor, in grado di resistere perfino all’avanzata di Carlo Magno.  Con la sua particolare forma a stella, la Chiesa di Santa Sofia è una delle testimonianze meglio conservate dell’architettura longobarda in zona. All’interno del Chiostro si trova il Museo del Sannio, dove sono conservati reperti archeologici, stampe e dipinti.

Le macchine dei Santi: i gigli di Nola

La rete delle grandi macchine a spalla è un’associazione che include 4 feste religiose italiane: la Macchina di Santa Rosa (VT), la Festa dei Gigli di Nola (NA), la Varia di Palmi (RC) e la Faradda (SS). Nel 2013 la rete è diventata patrimonio  culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.

La festa dei Gigli di Nola si tiene ogni anno in occasione della festività patronale di San Paolino. L’evento celebra il ritorno in città di Ponzio Meropio Paolino, vescovo di Nola, a seguito della sua liberazione da parte dei barbari.
La leggenda narra che i cittadini accolsero festanti il vescovo con dei fiori, gigli per l’appunto, scortandolo fino alla sede vescovile. In memoria di questo evento, Nola celebra la sua devozione per San Paolino portando ceri addobbati su torri piramidali in legno.

Le torri, dette Gigli, sono alte 25 metri con un peso di oltre 25 quintali.

L’arte dei Pizzaioli Napoletani

A seguito di una raccolta firme aperta a tutti i cittadini del mondo, nel 2017 l’arte della pizza è diventata patrimonio immateriale in Campania.

Tra le motivazioni attribuite a questo importante riconoscimento

“la capacità della pizza di fornire alla comunità un senso di identità e continuità e di favorire il rispetto per le diversità culturali.”

Pertanto l’arte del pizzaiolo viene vista come mezzo di trasmissione del senso di italianità nel mondo.

La Dieta Mediterranea

Il regime alimentare ricco teorizzato dal fisiologo americano Ancel Keys osservando le abitudini alimentari degli abitanti del Cilento, è stato riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dall’Unesco nel 2010.
Un vero e proprio modello nutrizionale, “un’insieme di competenze, conoscenze e pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola”. 

La Transumanza

L’antica e tradizionale pratica pastorale di migrazione stagionale del bestiame è l’ultimo riconoscimento, in ordine cronologico, che la Campania ha avuto dallUnesco.

Il riconoscimento riguarda l’Italia intera ma tra i luoghi simbolo canditati troviamo Zungoli e Lacedonia. La transumanza va tutela in quanto forte evento culturale in grado di rafforzare i legami tra chi l’ha praticata e i paesi attraversati.

Con l’iscrizione della transumanza la Campania è diventata la prima regione italiana per siti ed elementi iscritti nelle Liste dei Patrimoni culturali materiali ed immateriali.